Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] , il verbo tenere: saccio ca tienə lu fuoc’allumato (Luigi Molinaro) «so che hai acceso il fuoco». Questa costruzione perifrastica c’è anche in italiano, ma viene ad assumere il significato di «persistere», «mantenere»: il marito teneva detto che ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] amā(vi)ssem > amasse > amassi).
(d) La perdita del futuro semplice sintetico (amābo, veniam) sostituito da una forma perifrastica (infinito + habeo), che poi evolve nel futuro semplice italiano (amāre habeo > * amare ao > amarò > amerò ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] volpe e tigre, ecc. In queste situazioni, per specificare il genere inerente, reale, è necessario ricorrere a formazioni perifrastiche (o analitiche) del tipo zebra maschio o elefante maschio.
Nomi di questo tipo mostrano che la condizione posta in ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] (➔ testi narrativi). L’interpretazione aspettuale del presente viene disambiguata dalla perifrasi progressiva (stare + gerundio; ➔ perifrastiche, strutture), che è ammessa negli impieghi imperfettivi (che cosa stai facendo in questo momento?), ma non ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] adesso siediti e stammi a sentire; si noti, comunque, la preferenza per la perifrasi stare a + infinito; ➔ perifrastiche, strutture; ➔ emiliano-romagnoli, dialetti) o rimpiazzare il presente congiuntivo in certe dipendenti, in particolare (a volte in ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] con la sua luce " il desiderio " di compiacermi.
Come soggetto di ‛ essere ' o come oggetto di ‛ avere ' dà vita a forme perifrastiche sinonimiche di " volere " (verbo) o di " desiderare ": da ch'è tuo voler (Pg I 55); Tu... hai voler (Pd XI 22 ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] dell’evento (in X tempo) (es. 4 a.), né possono entrare in perifrasi di forma progressiva (es. 4 b.) (➔ perifrastiche, strutture):
(4)
a. Mario teme l’insegnante *in un’ora
b. *?Mario sta temendo l’insegnante
Questa classe comprende anche ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] classe: volpe, tigre, ecc. In queste situazioni, per specificare il genere inerente, reale, è necessario ricorrere a formazioni perifrastiche (o analitiche) del tipo zebra maschio / femmina o volpe maschio / femmina.
L’assegnazione del genere ai nomi ...
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Giovanni (Ioanni) evangelista, santo
Gian Roberto Sarolli
Figlio di Zebedeo e di Salome, fratello minore di Giacomo, apostolo e discepolo prediletto di Cristo, già pescatore al pari del fratello, presente [...] " Domine, bonum est nos hic esse ").
A queste scoperte menzioni dell'Evangelista si devono aggiungere quelle velate o perifrastiche, ma facilmente identificabili con il ricorso alle fonti o alla tradizione esegetica o ai passi paralleli nell'opera di ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] mica. Tipica anche la perifrasi progressiva essere dietro a + infinito: sono dietro a venire «sto venendo» (➔ perifrastiche, strutture). Caratteristica dei dialetti veneti (e settentrionali), trasferita all’italiano regionale, è il rafforzamento di ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione p.; modi p. del parlar comune. Nel...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...