Madonna, quel signor che voi portate
Eugenio Chiarini
Stanza isolata di canzone (cobla esparsa), attribuita a D. solo in due codici del sec. XVI (ma di cui uno è il Vaticano 3214, " copia accurata di [...] pietosa al combattuto poeta. L'insistenza delle rime in -ate e -anza e la frequenza dei nomi astratti usati in conversione: perifrastiche, del tipo amica di pietate o dona sicuranza, ha possanza, fa dimoranza, denunciano di per sé l'artificio. Ma nel ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] XI, p. 263)
La lingua letteraria conosce un’ulteriore costruzione, in cui la proposizione infinita compare nella forma passiva perifrastica:
(30) Era là, vestita di quella sua segreta anima tenera, così facile a essere uccisa, a esser distrutta ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] e uno di modo non finito, come nelle costruzioni causative, nelle strutture perifrastiche e nelle strutture con verbo fraseologico; ➔ causativa, costruzione; ➔ perifrastiche, strutture; ➔ fraseologici, verbi).
In quel che segue tutte queste tipologie ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] ) o a una forma verbale con la quale il gerundio si può combinare per formare strutture perifrastiche (stavo tornando a casa) (➔ perifrastiche, strutture).
Pur mostrando un comportamento simile, ➔ participio e ➔ infinito sono caratterizzati da minori ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] f. del lituano e del sanscrito, almeno inizialmente come forma di volontà. La forma del f. spesso continua espressioni perifrastiche. Il f. può appartenere a vari modi (indicativo, imperativo, infinito, participio); in italiano esiste soltanto il f ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] con altre strategie, tra cui la modificazione vocalica interna (vedo ~ vidi), alternanze accentuali (per es., mangio ~ mangiò), costruzioni perifrastiche, quali, ad es., i tempi composti dei verbi (ho mangiato, avrò mangiato, ecc.; ➔ tempi composti ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] stessi, le seconde al modo in cui sono chiamati dagli abitanti di altre località; tra queste ultime rientrano anche designazioni perifrastiche del tipo quelli di … Esistono infine varianti locali: nel caso di Varese, l’etnico ufficiale è varesino (in ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] sono più strettamente legati alla struttura del sintagma verbale, come la formazione dei tempi composti e delle forme perifrastiche del passivo. Il passaggio dall’ordine di base latino SOV (Soggetto + Oggetto + Verbo) a quello italiano SVO (➔ ordine ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] che c’è fra le due forme). Tuttavia, dal punto di vista della mera struttura formale, il passato prossimo, essendo perifrastico (è formato da ausiliare + participio passato), è più complesso del passato remoto italiano o, risalendo indietro nel tempo ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] sono le congiunzioni subordinanti (acché, allorché, allorquando, ancorché, ecc.), le costruzioni perifrastiche non motivate da esigenze semantiche (ebbi a dire; ➔ perifrastiche, strutture), la varietà di piani argomentali, inclusa la costruzione ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione p.; modi p. del parlar comune. Nel...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...