Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] di matrice popolare che traeva origine dalla forma dell’intermezzo; l’esempio più famoso fu La serva padrona (1733) di G.B. Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] 18° sec. ‘dramma sacro’. Autori, i più celebrati artisti del tempo, da A. Stradella ad A. Scarlatti, da L. Leo a G.B. Pergolesi e a N. Jommelli.
Diverse origini, forme e vicende ebbe l’o. protestante, nascente dalla riunione di scene liriche corali o ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] del tempo e del suo maestro, Gaetano Greco, discepolo dello Scarlatti e formatore a sua volta, forse insieme ad A., del Pergolesi, del Durante, del Vinci.
Nel 1708 si iscrisse nella facoltà di diritto dell'università di Napoli, dopo aver superato un ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] V. Branca, G. Capograssi, F. Feroldi, M. Ferrari Aggradi, G. Gonella, G. La Pira, G. Medici, A. Moro, G. Nosengo, F. Pergolesi, P. E. Taviani, E. Vanoni, G. Zappa). L'interesse del B. per il problema sociale si concretò ancora nel suo intervento alla ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] I dodici preti di Anacapri, negli stalli dietro l’altare maggiore, si slanciavano coraggiosamente nella Missa Solemnis del Pergolesi, fidando nella Provvidenza che la banda, che li accompagnava, li sorreggesse sino alla fine. Intermezzo musicale, un ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] 1949-XXI, V; autori dei saggi: Panunzio, Perticone, Maggiore, Cesarini, Sforza, Mortati, Lucifredi, Crisafulli, Pergolesi, Jannaccone, Santori Ferrara, Betti, Santoro-Passarelli, Allara, Grosso, Pugliatti, Mossa, Funaioli, Biggini. Ordinatore del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] centri europei.
Nel Settecento furono attivi nella città alcuni fra i maggiori operisti del secolo, da G.F. Haendel a G.B. Pergolesi, da B. Galuppi a G. Paisiello. Anche nel secolo successivo Roma fu un punto di riferimento per l’opera, mentre nell ...
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pergolese
pergolése s. f. [der. di pergola1]. – Varietà di uva da tavola tardiva, molto coltivata nei pergolati di Tivoli, e un po’ su tutti i Colli Laziali: dà grappoli grandi, piramidali, dagli acini ellissoidali, con buccia spessa, rossastra,...
padrona
padróna s. f. [femm. di padrone]. – Donna che, per la propria condizione o per essere la moglie del padrone, ha, come questo, il possesso o la disponibilità o la direzione e la cura della propria casa, di un negozio, di un esercizio...