Compositore italiano di origine danese (Bologna 1908 - ivi 1982). Allievo a Milano di C. Gatti, si è diplomato a Bologna nel 1931; direttore dell'Istituto musicale G. Frescobaldi di Ferrara. Autore in [...] ha adottato la tecnica dodecafonico-seriale. Ha scritto lavori orchestrali, corali da camera, il monodramma L'incubo (1948), l'opera radiofonica La via di Colombo (1953). Ha riveduto composizioni musicali di F. Cavalli, G. B. Pergolesi, D. Scarlatti. ...
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Famiglia di impresarî teatrali, fiorita nel sec. 18º in paesi germanici, scandinavi e dell'impero austriaco. Ne furono a capo Angelo (n. Venezia ai primi del sec. 18º - m. dopo il 1776) e Pietro (n. Venezia [...] Regina Valentini (v.). Tra le opere rappresentate a cura dei M., che ebbero parte rilevante nella diffusione del teatro italiano nei paesi di lingue germaniche, si notano lavori di G. B. Pergolesi, Ch. W. Gluck, G. Sarti, B. Galuppi e molti altri. ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena, ha debuttato nella sua città natale con La serva padrona di Pergolesi. Da allora ha lavorato nei principali teatri e festival del mondo, ed ha collaborato con i più autorevoli direttori d ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] scene e costumi di F. Laurenti, per la prima volta a Roma, teatro La Cometa, 23 maggio 1964; Il geloso schernito di Pergolesi, regia di C. Pavolini, scene e costumi di G. Polidori, per la "Settimana italiana", Groninga, 28 maggio 1964; Re Teodoro in ...
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AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] ; sul libretto, infatti, dell'esecuzione data a Venezia nell'autunno 1743 al teatro S. Moisè figurano i nomi di G. Latilla e Pergolesi, come su quello della rappresentazione di Bruxelles nel 1739 accanto all'A. c'è anche il nome di B. Galuppi. Una ...
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DE AMICIS, Anna Lucia
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli probabilmente nel 1733 (nel 1771, in occasione delle nozze del fratello Gaetano, dichiarò di avere 38 anni) da Domenico e Rosalba Baldacci.
Domenico, [...] La finta sposa, e il 24 marzo nel II e III atto del Tutore e la pupilla e nella Serva padrona di G. B. Pergolesi; il 7 maggio ottenne un altro grande successo nel genere serio con la seconda opera di Bach, Zanaida. Il Burney, mettendo in rilievo la ...
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Musicista (Narbona 1711 - Belleville, Parigi, 1772). Primo violino in concerti a Lilla, fu poi ai Concerts spirituels di Parigi ed entrò nel corpo musicale di Corte, dapprima quale vicemaestro della Reale [...] armonici. Compose, oltre a un Concerto per violino e voce umana con accompagnamento corale, opere e balletti (celebre Titon et l'Aurore, 1753, che fu opposto nella querelle des bouffons alla Serva padrona di G. B. Pergolesi), mottetti, oratorî, ecc. ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] di matrice popolare che traeva origine dalla forma dell’intermezzo; l’esempio più famoso fu La serva padrona (1733) di G.B. Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B ...
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Stabat Mater Sequenza liturgica in onore della Madonna, trasmessa in molte redazioni e presto accolta in vari messali (dalla metà del 14° sec.), fino a essere inserita nel Messale romano da Benedetto XIII [...] ricordano quelle di J. Desprez, G. Pierluigi da Palestrina, O. di Lasso, E.R. Astorga, A. Vivaldi, A. e D. Scarlatti, G.B. Pergolesi, L. Boccherini, F.J. Haydn, F. Schubert, G. Rossini, G. Verdi, A. Dvorak, K. Szymanowski, F. Poulenc, K. Penderecki. ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] .
Il 22 ag. 1752 la sua compagnia rappresentò Il Gíocatore, ossia Serpilla e Baiocco, pasticcio di G. M. Orlandini, di G. B. Pergolesi, di G. M. Buini e probabilmente di P. Auletta, che con il titolo di Il marito Giocatore e la Moglie bacchettona era ...
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pergolese
pergolése s. f. [der. di pergola1]. – Varietà di uva da tavola tardiva, molto coltivata nei pergolati di Tivoli, e un po’ su tutti i Colli Laziali: dà grappoli grandi, piramidali, dagli acini ellissoidali, con buccia spessa, rossastra,...
padrona
padróna s. f. [femm. di padrone]. – Donna che, per la propria condizione o per essere la moglie del padrone, ha, come questo, il possesso o la disponibilità o la direzione e la cura della propria casa, di un negozio, di un esercizio...