ABOS, Girolamo
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Nato a Malta il 16 nov. 1715 da Gian Tommaso (di origine spagnola), si trasferì verso il 1725 a Napoli e studiò nel conservatorio di S. Onofrio con Ignazio Prota e Francesco Feo; fu [...] riprodotta al Teatro ducale di Modena il 26 dic. 1753, il 10 apr. 1756 al Teatro italiano di Londra, e nel 1759 al teatro alla Pergola di Firenze. Nel 1752 l'A. dette l'opera Erifile al teatro delle Dame in Roma e nel 1753 al Teatro regio di Torino l ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] Imperiale. In base alla descrizione vasariana della sua attività, inclineremmo ad attribuirgli le ghirlande e gli archi di fronde della pergola nella camera delle Cariatidi, e le ghirlande, i cestini di fiori ed i frutti, e fors'anche i paesaggi ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] scelto da Bellini - e nella ripresa della Favorita al Teatro S. Carlo di Napoli. Nell'ottobre 1918 fu al Teatro della Pergola di Firenze e al Comunale di Bologna, riscuotendo grandi successi anche con La sonnambula di Bellini. La fama raggiunta con l ...
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BRANDOLINI, Cecco
Peter Partner
Figlio di Brandolino Conte (poi conte di Valmareno) e di Lippa Abdosi, nacque il 3 genn. 1434 a Bagnacavallo (Ravenna). Datosi ancor giovanissimo al mestiere delle armi, [...] di Ludovico Malvezzi nella Marca d'Ancona. Penetrato, malgrado la resistenza oppostagli, in territorio nemico, il 5 nov. 1460 attraversò Pergola, puntando con le sue truppe sul forte di Rocca Contrada (ora Arcevia, in prov. d'Ancona), ma non sappiamo ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] , poco prima del 1650, la decorazione pittorica del teatro del Cocomero e, pochi anni dopo, di quello della Pergola, dipingendo anche le scene delle commedie che in quei primi anni vi furono rappresentate. La collaborazione col Chiavistelli riguardò ...
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AGNATTI, Cesare
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Mosaicista, attivo a Roma intorno al 1780. È citato dal Moroni - che ne dà erroneamente il cognome come Aguatti - tra i primi a impiegare la tecnica degli "smalti filati" per l'esecuzione [...] d'Italia, n. 43), Roma s. d., p. 12; Guida d'Italia del T. C. I., Roma, Milano 1950, p. 211; P. della Pergola, La Galleria Borghese in Roma, Roma 1954, p. 14; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1956, p. 50.
Per ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] e all'esilio.
Nel 1879 si recò a Firenze per perfezionarsi con S. Ronconi e nel 1880 debuttò al teatro alla Pergola nella Linda di Chamounix di G. Donizetti. Sempre a Firenze, nello stesso anno, partecipò alla rappresentazione della Preziosa di A ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] Madrid e a Corfù, sino al 1800.
Un vero trionfo fu decretato all'opera La vendemmia (G. Bertati, Firenze, teatro della Pergola, 12 maggio 1778), che fu rappresentata nelle maggiori città europee, tra cui Vienna (teatro a Porta d'Italia, 1779), Dresda ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] Santafiora di G. Litta, teatro Sociale, 25 ott. 1843), Lucca, Firenze (Giovanna d'Arco di G. Verdi, teatro della Pergola, primavera 1845) e Palermo, ovunque accolta con dimostrazioni di simpatia e ammirazione. Il 26 dic. 1846 debuttò al teatro Carlo ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] , una continuità che però non può essere letta come totale filiazione di un metodo dall'altro. Fra le allieve della scuola della Pergola, che fiorì sotto la direzione del L. fra il 1866 e il 1870, spiccano i nomi di Virginia Zucchi e di Giuseppina ...
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pergola1
pèrgola1 s. f. [lat. pergŭla «poggiolo, loggetta»]. – 1. Impalcatura a sostegno di viti o d’altre piante rampicanti, costituita da due file di montanti verticali, uniti nelle loro estremità superiori da elementi orizzontali ad altezza...
pergola2
pèrgola2 s. f. [affine al fr. pairle, di etimo incerto]. – In araldica, pezza onorevole composta di tre cotisse moventi dai due angoli del capo e dal mezzo della punta, che si congiungono al centro dello scudo e formano una figura...