LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] , etica e logica ed esalta la fama di coloro che a essa in ogni epoca si sono dedicati: ultimo Paolo della Pergola, da annoverare tra i maggiori filosofi contemporanei, le cui lezioni hanno formato innumerevoli spiriti dotti.
Il 1° genn. 1435 Guarino ...
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VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] umanistico. Dopo aver forse frequentato a Venezia la scuola di Rialto, nel periodo in cui vi insegnava Paolo Della Pergola, nel 1435 Vallaresso ricevette un breve pontificio con il quale Eugenio IV lo esentò formalmente, affinché potesse impegnarsi ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] già settantatré anni; e contemporaneamente il vescovo di Reggio Emilia gli delegava la giurisdizione su quella parte del territorio di Pergola che era soggetto all'abbazia di Nonantola. Da allora il C. coadiuvò il Bertozzi compiendo in sua vece gran ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] prima crociata di Verdi, a fianco di E. Frezzolini e di A. Poggi, opera che replicò nello stesso mese al teatro alla Pergola di Firenze. Nel marzo del 1844 fu al teatro alla Scala a fianco di E. Tadolini nella Linda di Chamounix, di Donizetti, opera ...
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ONESTI, Cristoforo
Stefania Zucchini
ONESTI, Cristoforo (Christophorus de Honestis). – Figlio di Domenico degli Onesti, nacque a Bologna, città in cui ricevette anche la formazione universitaria in [...] 1382 i docenti contattati erano stati quattro: oltre a lui, Pietro da Tusignano, anch’egli bolognese, Angelo Domenichelli da Pergola, Nicolò da Mantova e Iacopo da Arquata. La certezza che Cristoforo abbia declinato le due offerte deriva sia dalle ...
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CAULA, Marco
Albano Biondi
Figlio di Lorenzo, “altramente detto de’ Medici cittadino modenese”, nacque a Modena da famiglia originaria di Sassuolo.
La famiglia Caula era stata una delle più potenti [...] e l’Inquisiz. a Modena nel sec. XVI, Città del Vaticano 1942, pp. 137-139. Sul comport. del C. in relaz. al caso Pergola, v. T. de’ Bianchi de’ Lancellotti, Cron. modenese, VIII, a cura di C. Borghi, Parma 1871, pp. LXXVII, LXXXVI. Per il proc. 1567 ...
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BERIOLI, Spiridione
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Città di Castello nel 1733 dal conte Filippo e da Artemisia Bontempi. Compiuti gli studi presso il locale Collegio dei nobili, tenuto dagli scolopi, [...] contrario alle riforme ecclesiastiche leopoldino-ricciane, dall'altro tentava di richiamare all'ordine il vescovo di Cagli e Pergola, mons. L. A. Bertozzi, giansenista, le cui idee egli aveva denunciato agli amici romani.
Quest'opera di difesa ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] di Messina (24 luglio), in cui apparve in un "pas de cinq". La sua crescente fama le aprì le porte del teatro della Pergola a Firenze con un contratto per tutta la stagione autunnale del 1833 e per quella del carnevale 1833-34 e qui, per la prima ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] da personali successi. L'ultima sua comparsa nota è del 1853 in, una delle tante riprese di Lucrezia degli Obizzi alla Pergola di Firenze.
Attivi come ballerini furono anche i figli di Antonio: Cesare, Ettore, Achille e Sofia i quali pur divergendo ...
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GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] di Piccinni, Amore e musica di M. Di Capua. Nell'autunno del 1776 fu, per una breve parentesi, al teatro della Pergola di Firenze per Le due contesse di Paisiello e Il marchese villano, o sia La lavandara astuta, un pasticcio di diversi autori ...
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pergola1
pèrgola1 s. f. [lat. pergŭla «poggiolo, loggetta»]. – 1. Impalcatura a sostegno di viti o d’altre piante rampicanti, costituita da due file di montanti verticali, uniti nelle loro estremità superiori da elementi orizzontali ad altezza...
pergola2
pèrgola2 s. f. [affine al fr. pairle, di etimo incerto]. – In araldica, pezza onorevole composta di tre cotisse moventi dai due angoli del capo e dal mezzo della punta, che si congiungono al centro dello scudo e formano una figura...