BIAGI, Alessandro
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Nacque a Firenze il 20 genn. 1819, da Leopoldo e da Leopolda Corsi. Iniziato lo studio del pianoforte nel 1829 sotto la guida del fratello Ludovico, l'anno seguente lo proseguì [...] Caputo, Ann. gen. della musica….Napoli 1875, pp. 39 s.; U. Morini, La R. Accademia degli Immobili ed il suo teatro "La Pergola" (1649-1925)…. Pisa 1926, p. 197; A. Damerini, Il R. Conserv. di musica "L. Cherubini" di Firenze…,Firenze 1941, pp. 36, 88 ...
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Comune della provincia di Potenza. Il centro capoluogo, nel quale vivono tutti gli abitanti del comune (3765 nel 1921) è situato a 713 m. s. m. Il terremoto del 1857 ne rovinò in gran parte i fabbricati, [...] la sua popolazione, il paese si stendeva nell'altipiano sottostante fino alla contrada Cerrona, e al di là del fiumicello Pergola; ma l'incessante esodo dei suoi cittadini di là dall'Oceano ha quasi arrestato l'edilizia e prodotto diminuzione di ...
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MELANI, Iacopo
Sergio Monaldini
– Nacque a Pistoia, il 6 luglio 1623, primogenito di Domenico e Camilla Giovannelli. Appartenente all’importante famiglia di musicisti pistoiesi, fu anch’egli indirizzato [...] Per i Sorgenti – che sostituirono gli Immobili nella conduzione del teatro del Cocomero quando nel 1654 questi si spostarono alla Pergola – il M. lavorò certamente in più occasioni, non tutte documentate. È sicura la sua partecipazione alla messa in ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] al convito (Milano, teatro alla Scala, carnev. 1802); L'allieva d'amore ossia l'innocenza (Firenze, teatro alla Pergola, 1806); Gli amanti contadini (ibid., carnev. 1809); Ilpittore fiammingo ossia il gobbo deluso (ibid., carnev. 1811); Il tradimento ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] il G. cantò in seguito nelle più importanti città del paese, emergendo soprattutto nei ruoli verdiani.
Nella primavera 1850 fu alla Pergola di Firenze, dove cantò ne I masnadieri di G. Verdi e nella Beatrice di Tenda di V. Bellini; nell'autunno dello ...
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CORTESI, Francesco
Dario Ascarelli
Figlio del coreografo Antonio, e della ballerina Giuseppa Angiolini, nacque a Firenze l'11 sett. 1826. Fu allievo del liceo musicale di Bologna nel periodo in cui [...] i nomi dei protagonisti, per cui si può dedurne che questa opera non sia stata rappresentata. Il 27 apr. 1874 fu dato alla Pergola il melodramma serio Mariulizza in quattro atti su libretto di L. Scalchi che fu per il C. un grande successo per cui il ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] la fama dei suoi lavori più popolari: L’Ascensione (libretto di Novelli e Nessi dalla commedia di Novelli; Firenze, Pergola, 17 maggio 1922); Guarda, guarda la mostarda… (Giovanni Antonio Colonna di Cesarò; Roma, teatro dei Piccoli, 4 aprile 1923 ...
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ABOS, Girolamo
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Nato a Malta il 16 nov. 1715 da Gian Tommaso (di origine spagnola), si trasferì verso il 1725 a Napoli e studiò nel conservatorio di S. Onofrio con Ignazio Prota e Francesco Feo; fu [...] riprodotta al Teatro ducale di Modena il 26 dic. 1753, il 10 apr. 1756 al Teatro italiano di Londra, e nel 1759 al teatro alla Pergola di Firenze. Nel 1752 l'A. dette l'opera Erifile al teatro delle Dame in Roma e nel 1753 al Teatro regio di Torino l ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] Imperiale. In base alla descrizione vasariana della sua attività, inclineremmo ad attribuirgli le ghirlande e gli archi di fronde della pergola nella camera delle Cariatidi, e le ghirlande, i cestini di fiori ed i frutti, e fors'anche i paesaggi ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] si uniscono al centro dello scudo (per alcuni araldisti rappresenta gli speroni dei cavalieri, per altri lo steccato del torneo); la pergola è formata da una mezza banda, una mezza sbarra e un mezzo palo che si uniscono a foggia di y (secondo alcuni ...
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pergola1
pèrgola1 s. f. [lat. pergŭla «poggiolo, loggetta»]. – 1. Impalcatura a sostegno di viti o d’altre piante rampicanti, costituita da due file di montanti verticali, uniti nelle loro estremità superiori da elementi orizzontali ad altezza...
pergola2
pèrgola2 s. f. [affine al fr. pairle, di etimo incerto]. – In araldica, pezza onorevole composta di tre cotisse moventi dai due angoli del capo e dal mezzo della punta, che si congiungono al centro dello scudo e formano una figura...