Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (Καρνέας Carneades)
P. E. Arias
Filosofo neo-accademico nativo di Cirene (214-129 a. C.). Ci è pervenuta la base di un suo ritratto in cui l'iscrizione (C. [...] A., ii, 3, n. 1406) ci attesta che questo fu commissionato ad Atene dai principi Ariarate di Cappadocia ed Attalo II di Pergamo. Poiché sappiamo che i due principi seguirono le lezioni di C. prima del 162 a. C., possiamo arguire che il ritratto debba ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] rientrare in Siria, quando seppe che Seleuco era stato ucciso dal ministro Eliodoro. Con l'appoggio di Eumene e di Attalo di Pergamo e col favore dei Romani egli occupò allora il regno, passando sopra i diritti di Demetrio, e prese il soprannome di ...
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FABIO MASSIMO, Paolo (Paullus Fabius Maximus)
A. Longo
Magistrato romano nato attorno al 46, console nell'11 a. C., proconsole in Asia forse nel 10-9 a. C.
Aveva sposato una cugina di Augusto, Marcia, [...] dell'imperatore. Cadde in disgrazia e morì nel 14 d. C. Pare che ghi fossero erette statue nell'areopago di Atene ed a Pergamo. Il suo ritratto ci è però stato tramandato da alcune monete di Hierapolis, in Frigia, in cui in verità si era vista l ...
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Architetto, nato nel 1666, consigliere di camera a Dresda. Con la Frauenkirche in Dresda creò un tipo di costruzione che rispondeva meglio d'ogni altro alle esigenze del culto evangelico di allora. È un [...] circolare, il cui interno ha diversi ordini di gallerie in modo che si può da qualsiasi punto vedere l'altare, il pergamo e l'organo. All'esterno la massa naturale, internamente cilindrica, forma un quadrilatero con le scale nei quattro angoli. Sull ...
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Arte
Disegno, pittura, scultura che riproduce più o meno fedelmente un’opera d’arte.
Il complesso fenomeno della c., legato alla fortuna di un artista o di un’opera, rientra nella storia del gusto e del [...] , in pittura, in toreutica, si diffonde soprattutto dal periodo ellenistico, parallelo al sorgere di collezioni come quelle di Pergamo e di Alessandria, e si accresce dopo la conquista romana della Grecia. Fra i capolavori greci più copiati sono ...
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SKIRTOS (Σκίρτος)
P. Moreno
Nel tiaso dionisiaco, lo S. è il Satiro che pratica il «saltarello», secondo una definizione che risalirebbe a Pratina di Fliunte, inventore del dramma satiresco agli inizî [...] in un epigramma di Dioscoride di Nicopoli, attivo ad Alessandria sullo scorcio del secolo (Anth. Gr., VII, 707). La scoperta a Pergamo della base di una statua dello S. dedicata in quegli anni, oltre a dare consistenza alla personalità del bronzista ...
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LAODICE (Λαοδίχη) moglie di Perseo re di Macedonia
Giuseppe Corradi
Era figlia di Seleuco IV re di Siria. Succeduto a Filippo V sul trono di Macedonia il figlio Perseo (178 a. C.), e ristabilitasi l'antica [...] e la Macedonia, Seleuco diede al nuovo sovrano la figlia L. in sposa. Questo matrimonio fu denunciato da Eumene II di Pergamo al senato romano come un atto ostile a Roma, e il senato mostrò il suo disappunto facendone anche rimprovero ai Rodî per ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] si tratta comunque di una famiglia di scultori di Tralles la cui fortuna cominciò con il trasferimento dei due fratelli a Pergamo, dove Menekrates partecipava ai lavori del grande altare di Zeus. Anche un figlio o nipote di T., di nome Apollonios, fu ...
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MENOFILO (Μηνόϕιλος)
Carlo Albizzati
Scultore di Efeso, figlio di Agasia, e consanguineo di Agasia di Menofilo (v.): la firma rimane a Delo sopra una base riadoperata poi per una statua di Giulia d'Augusto. [...] e potrebbero essere di un omonimo. Un'altro M., figlio di Menogene, fece una statua di Lucio Antonio (v.) per il ginnasio di Pergamo: firma databile poco dopo il 50 a. C.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowad, Real-Encycl., XV, Stoccarda 1931, p. 929 ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] a Roma, Biblioteca di Celso a Efeso, ecc.) e nei portici dei fori (foro di Tarragona) e dei santuari (Asklepièion di Pergamo), mentre non è quasi mai impiegato nei templi (poche le eccezioni, p.es. il tempio centrale del Capitolium di Sbeitla). Pure ...
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pergamo1
pèrgamo1 s. m. [forse lat. pergŭla «loggetta» (nel lat. mediev. «architrave da cui pendevano le lampade»), incrociato col lat. mediev. pergamum «altura» (tratto per antonomasia dal nome classico, Pergămus f., poi Pergămum, della rocca...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...