PHYROMACHOS (v. vol. vi, p. 143, s. v., n. 2)
F. Zevi
Nell'aprile del 1969 è stata rinvenuta ad Ostia un'iscrizione che menziona un'opera di Ph.:
ΑΝΤΙΣΘΕΝΗΣ ΦΙΛΟΣΟΦΟΣ
ΦΥΡΟΜΑΧΟΣ ΕΠΟΙΕΙ
Assieme a questa [...] fondamentali per la ricostruzione della personalità artistica di Ph. e per un riesame della sua posizione nello sviluppo dell'arte pergamena.
Bibl.: F. Zevi, Tre iscrizioni con firme di artisti greci, in Rend. Acc. Pont., XLII, 1969-70, p. 95 ss ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] ricordare in proposito l'uso di portare addosso rotoli scritti già presso il capsarius romano, schiavo addetto al trasporto dei rotoli di pergamena o di papiri, in casse o teche appese al collo o al braccio. Tra gli Ebrei sussisteva l'uso di portare ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] a partire dall'età ellenistica, quando l'arte si era fatta più intellettualistica (v. greca, arte; alessandrina, arte; pergamena, arte). Ma un periodo, che più specificamente può dirsi classicistico, inizia alla metà del secondo secolo a. C., con ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] III sec. tutte le parti importanti del N. T.; accanto ai frammenti di papiri appaiono, dal IV sec. in poi, i codici di pergamena, tra i quali i più antichi - il Vaticano e il Sinaitico - restituiscono il testo completo del N. T.; così pure, nel V sec ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] sul tamburo inferiore del fusto (ἀναγλύϕοι, στυλοπινάκια, Anth. Gr., III, nel titolo), ma è di grande interesse trovare in ambiente pergameno già costituita l'iconografia del gruppo, prima della metà del II sec. a. C. La presunta ispirazione di T. e ...
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LAGINA (Λάγινα)
A. Giuliano
Località dell'Asia Minore (Caria) ove si ergeva un santuario di Ecate che dipendeva dalla vicina città di Stratonicea (a due ore di cammino verso S-S-O). Ricordato da Strabone [...] come le sculture debbano essere state ideate da un solo artista, di formazione eclettica, che elabora schemi pergameni secondo norme stilistiche più tipicamente rodie.
Bibl.: G. Mendel, Catalogue des Sculptures Grecques Romaines et Byzantines, I ...
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ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] (v.), nell'isola di Rodi. Premesso ciò si potrebbe ammettere che il gusto retorico asianico abbia influito sull'arte pergamena.
Converrebbe ad ogni modo non impiegare genericamente il termine a. anche per le arti figurate, perchè acquisito con un ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] stipite della porta, come nelle case ebraiche, era attaccata la mezuzah, un astuccio di legno o di metallo contenente una pergamena con una preghiera, la cui presenza è a volte testimoniata da un incavo sulla pietra dello stipite. Possibilmente, l ...
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ARA PACIS Augustae
G. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
C. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
L'Ara Pacis fu eretta dal Senato, come ricorda lo stesso Augusto nelle Res Gestae (ii, 37 ss.), per celebrare [...] ha vera sostanza critica e storica, chiara essendo la ispirazione direttrice di una mente educata al gusto ellenistico, probabilmente pergameno, che si è adattata alle esigenze di struttura e di contenuto del committente romano. Una mano e una mente ...
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CARTONE
M. Cagiano de Azevedo
Il disegno definitivo per una pittura murale, o per un arazzo, eseguito su c. e trasferito sul muro a mezzo dello spolvero o del ricalco, o da servir per modello ai tessitori, [...] c. da cui fu ricavato il rilievo storico della Colonna Traiana a Roma sarebbe stato il prototipo dei supposti "rotuli" di pergamena o di papiro dipinti seguendo un analogo schema di narrazione "continua".
Si suol parlare di c. anche in un senso ...
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pergamena
pergamèna s. f. [dal lat. pergamena, femm. sostantivato (sottint. charta «carta») dell’agg. Pergamenus «di Pergamo» (v. pergameno), per il fatto che i metodi di fabbricazione di questo materiale ebbero un particolare sviluppo sotto...
pergamenato
agg. [der. di pergamena]. – Carta p. (o carta pergamena o pergamena vegetale), tipo di carta resistente e pesante, traslucida, che imita la pergamena (oggi sostituita dalla pergamina).