TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] vegetale dipinto con inchiostro d'oro e d'argento e un'iscrizione in lettere capitali d'oro (Varisco, 1904-1905). La pergamena pieghettata era inserita in una custodia di legno rivestita in argento sbalzato con tracce di doratura. Per i caratteri, l ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] stato uno dei suoi più assidui coadiutori all'Ufficio delle riformagioni. Della sua attività notarile restano, oltre a qualche pergamena, anche due protocolli ora conservati all'Archivio di Stato di Firenze, che vanno rispettivamente dal 13 ag. 1373 ...
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SERCAMBI, Giovanni
Fabrizio Mari
– Secondo quanto Sercambi scrive nelle sue Croniche, nacque a Lucca il 18 febbraio 1347, da Iacopo di ser Cambio e da Lucia di Ciomeo di Betto di Camporo. Un documento [...] in cui avrebbe terminato di scrivere, capp. CLXXIII-DCC.
Sono state tramandate da due distinti codici, ambedue in pergamena e considerati autografi. Del primo, che fu in possesso di Paolo Guinigi, sono da ricordare le vignette acquerellate (ammontano ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] (ibid.), dimostra quanto il F. si sia distinto anche nel genere ritrattistico.
Del F. si ricordano anche le miniature su pergamena con i ritratti di G. Verdi e del principe Tommaso di Savoia, decorati con pregevoli fregi a rilievo in oro, secondo ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] le lettere che era riuscito a raccogliere, affinché, quando gli fosse stato possibile, le trascrivesse in bella copia su pergamena, in modo da tramandare la memoria del Clareno. Il che farebbe pensare che, almeno in questa circostanza, G. risiedesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Mercanti e vie di comunicazione
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa occidentale vive nell’alto Medioevo una fase di [...] la moneta aurea, utilizzata soprattutto per l’acquisto di beni di lusso quali il papiro (non ancora sostituito dalla pergamena nella stesura dei documenti pubblici), la seta orientale, la porpora, le spezie e il vino, pellicce, gioielli, molto ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] il cadavere di Achille o che lo porta sulla spalle. Anche nel celebre "Pasquino", a Roma, statua ellenistica di scuola pergamena, si vorrebbe vedere A. che sostiene il cadavere del Pelide (o Menelao e Patroclo), ed uno degli episodi del frontone ...
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MARTINELLI, Nicolò, detto il Trometta
Bernardetta Nicastro
Figlio di Michele, nacque a Pesaro nel 1535 circa.
Il M. viene ricordato dalle fonti con differenti appellativi: Becci (p. 30) lo chiama «Nicolò [...] serie di riquadri con Storie della vita della Vergine e della leggenda augustea inquadrati da cornici di stucco. Sulla pergamena posta tra i libri ai piedi dell’evangelista Marco si trova la firma dell’artista «Nicollaus Martinellis Pisaurensis ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] famiglia, favorevole alla Chiesa locale ma che mirava anche a estendere un controllo sempre più stretto sull'istituzione episcopale: la pergamena è infatti relativa a una donazione di una salina "pro remedio anime" dei due più volte citati Tegrimo e ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] fino all'inizio del Deuteronomio. Le rimanenti 13 carte in folio sono sostituzioni merovinge, carolinge o gotiche. La spessa pergamena era suddivisa in 26 fascicoli regolari di 8 carte. Il testo, scritto in onciale, è fondamentalmente quello della ...
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pergamena
pergamèna s. f. [dal lat. pergamena, femm. sostantivato (sottint. charta «carta») dell’agg. Pergamenus «di Pergamo» (v. pergameno), per il fatto che i metodi di fabbricazione di questo materiale ebbero un particolare sviluppo sotto...
pergamenato
agg. [der. di pergamena]. – Carta p. (o carta pergamena o pergamena vegetale), tipo di carta resistente e pesante, traslucida, che imita la pergamena (oggi sostituita dalla pergamina).