BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] egli ebbe un peso decisivo.
Mentre De Vecchi e De Bono ritenevano le forze fasciste impreparate, il B., garantendo il perfetto inquadramento e l'efficienza, anche dal punto di vista degli armamenti, delle legioni dell'Emilia e della Toscana, propose ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] stessa linea di azione del fratello Pietro, il quale proprio in quegli stessi mesi sosteneva a Trento, in perfetto accordo col Seripando, quelle tesi tanto ardite sul problema della giustificazione, tipiche del movimento della Riforma cattolica, che ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] suo appello restasse inascoltato gli fece capire che non c'era più spazio per l'ottimismo. Quanto a Mazzini, "tu te lo immagini perfetto, io no", confidava l'11 apr. 1854 ad A. Lemmi (Roma, Museo centr. del Risorgimento, b. 397/75), spiegando di non ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] - anche all'interno del medesimo periodo -, che libera il testo, molto lungo, dalla rigidità di una narrazione tutta al perfetto, ed il ricorso corposo a forme di espressione diretta, come grida popolari, veri e propri discorsi sul modello liviano ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] depretisiane favorevoli all'alta banca e alla finanza internazionale, in pro' degli interessi di alcuni gruppi industriali; un perfetto allineamento su base governativa si ebbe solo dopo il 1882, quando lo Ch. divenne praticamente un diretto agente ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] tunisini del 1896 erano il segno più tangibile, il M. fu indubbiamente favorito, oltre che da una conoscenza perfetta della questione di Tunisi, anche dalla sua fama di ardente anticrispino, ciò che dovette suscitare ottime impressioni negli ambienti ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...]
La vicenda di Petrucci – trasformatosi «da strumento della volontà regia in suo oppositore» – costituisce dunque un perfetto paradigma delle complesse dinamiche socio-istituzionali caratterizzanti il regno di Ferrante.
Nella biografia del segretario ...
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ELIO, Antonio
Lucy Byatt
Si conoscono solo pochi dettagli dei primi anni di vita dell'Elio. Egli nacque, probabilmente, nel corso del primo decennio del sec. XVI, da Menghino, nobile di Capodistria. [...] Heredi del Cesano, 1568). Nelle Rime di Bernardo Cappello (Venezia, Guerra, 1560) l'Atanagi lo descrisse come "il perfetto secretario". La lettera di congratulazioni inviata da Manuzio all'E. quando questi divenne "primo secretario" è pubblicata nei ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] , di allargarla e mantenerla" (La Capitale, n. 32) e in possesso della "squisitezza innata di un senso estetico quasi perfetto" (Passeggiate romane, Milano 1882, p. 35). Tale primato si prestava bene, sotto il fascismo, a essere tradotto in termini ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] Gonzaga, nel 1557. Nella Vita, il G. coniuga uno dei modelli celebrativi della trattatistica encomiastica cinquecentesca, quella del perfetto capitano, di cui il Gonzaga rappresenta uno fra gli esempi ideali, con la volontà di difendere il defunto ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...