DE FRANCESCHI, Marcantonio
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia attorno al 1510, ultimo dei due figli di Bartolomeo di Piero. Di famiglia tra le più "comode" del ceto cittadino e da tempo stabilmente [...] "secrete", che la trattatistica veneziana dell'epoca proclamava come effettivamente caratterizzanti l'attività diplomatica del perfetto segretario.
Tornato in patria, pur se nell'Elenco degli ordinari, estraordinari, segretari... non compare la ...
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SOMMERGIBILE (XXXII, p. 126; App. I, p. 1008; II, 11, p. 862)
Aldo Turcio
Alla fine della seconda guerra mondiale il s. convenzionale sembrò definitivamente battuto dalle nuove apparecchiature e dalle [...] due caratteristiche essenziali per servire come ottima piattaforma di lancio per missili: la mobilità e le possibilità di un perfetto occultamento. I primi esperimenti sono stati fatti dalla Marina americana con due s. convenzionali, il Tunny e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] -1610) e ad Alvaro Semedo (1585/1586-1658). Confucio, descritto come colui che «lasciò come forma del perfetto vivere virtuoso il perfetto esemplare della moralmente virtuosa sua vita», è visto come il «ristorator delle lettere». Siamo alle fonti dei ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] latino, una vocazione aristocratica che viene ribadita nel Discorso: lo scrittore guarda, infatti, a Venezia come perfetto modello di Repubblica contemporanea, insistendo sul ruolo del Senato e, al contempo, ispirandosi alla dottrina aristotelica ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] Lo sdoppiamento delle cariche non doveva recare alcun danno alla causa spagnola, in quanto i due diplomatici avrebbero operato in perfetto accordo: come rilevava due anni più tardi il governatore di Milano, essi erano "como padre y hijo, y tan amigos ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] , inventato, secondo la tradizione, dal santo Mashtoc o Mesròb, al principio del 5° sec., rende in modo perfettamente biunivoco (a ciascun fonema un grafema) il sistema fonologico della lingua classica.
Letteratura
All’interno della Chiesa armena si ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] Codice cavalleresco L’insieme di norme di fedeltà, virtù, pietà, cortesia, lealtà che costituivano l’ideale del perfetto cavaliere; non formulato in un’ordinata raccolta, è deducibile soprattutto da composizioni letterarie francesi e provenzali. Nell ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] del nome è evidentemente etrusca e, nella regione pontina, insieme con i toponimi di Velitrae e Tarracina, costituisce un perfetto parallelo alle forme dell'Etruria propriamente detta Vel-athri (Volterra), Vols-inii (Bolsena e Orvieto), e Tarch-na ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] campagna di Boemia tra Prussiani e Austro-Sassoni nel 1866, Torino 1867). Poi però il raffronto tra un meccanismo bellico perfetto, come quello tedesco del '70, e la realtà dell'esercito italiano sconfitto a Custoza lo convinse che il divario poteva ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] letterarie e poetiche (si pensi alle edizioni delle rime e ai tanti versi rimasti manoscritti). Così, inserita perfettamente nella produzione arcadico-pastorale di metà Cinquecento, è L'aura soave, intricato romanzo pastorale, scritto in prosa ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...