Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] , dato che contempla il caso del retratto unicamente a favore dei vicini. Siccome il termine greco è usato a Napoli come perfetto sinonimo del latino ius congrui, la stessa parola 'protimesi' in Italia sembra aver tagliato il contatto con i ricami ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] ai costumi del re e della corte, dove la scontata ammirazione per un sovrano che si dimostra in ogni occasione perfetto cavaliere e gran cacciatore è temperata da un'attenta valutazione delle notevoli difficoltà in cui si dibatte la politica francese ...
Leggi Tutto
PICO, Lodovico I
Bruno Andreolli
PICO, Lodovico I. – Secondogenito di Galeotto I e di Bianca Maria d’Este, nacque a Mirandola verso il 1472.
Costretto dal padre a sottostare, contro le tradizioni di [...] studioso sospetta sia stato avvelenato per volere dal fratello ma va precisato che l’accordo fra i due era sempre stato perfetto e che Lodovico nel testamento del 10 novembre 1502 lo aveva nominato suo erede. Lodovico restò pertanto unico signore e ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] il D. in particolare, fratello e difensore del pugnace cardinale Stefano, sembrava personificare quei caratteri del perfetto aristocratico repubblicano che Anton Giulio Brignole Sale veniva delineando nelle sue lezioni accademiche: avveduto, zelante ...
Leggi Tutto
PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] a quelle dell'Essemplare, ma non sono un'applicazione di quel modello di scritture.
Cresci replicò nella prefazione del Perfetto scrittore (Roma 1570). La polemica continuò nel postumo L'idea con le circostanze naturali che a quella si ricercano ...
Leggi Tutto
Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] ai Paesi a sistema parlamentare rappresenta un’isolata eccezione l’Italia repubblicana, dotata di un modello di bicameralismo «perfetto», imperniato su due camere che svolgono le medesime funzioni legislative e di indirizzo politico. È una pagina ...
Leggi Tutto
GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] , sottolineando così fortemente la continuità apostolica e il suo legame con Leone I che era considerato allora come il modello perfetto del primato papale e che G. aveva fatto ritrarre nella chiesa di S. Maria Antiqua. Non è inoltre da escludere ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] decime, b. 47, n. 107; Archivio Gradenigo, bb. 223, 238; G.M. Memmo, Dialogo nel quale si forma… un perfetto principe ed una perfetta repubblica, Venezia 1563, pp. 115-157, 166-171; P. Bembo, Historie venetiane…, in Degl'istorici delle cose veneziane ...
Leggi Tutto
Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] cattolica, a cominciare dagli Annales ecclesiastici (1588-1607) di Cesare Baronio.
Nell’ottica protestante, la Riforma è un perfetto parallelo dell’età apostolica (T. Vautrollier, History of the Reformation,1587), mentre il papato ha corrotto la fede ...
Leggi Tutto
GIOVANNI D'IBELIN
MMichel Balard
La famiglia di G., noto come il 'vecchio signore di Beirut', era senz'altro originaria dell'Italia normanna.
Sotto Baldovino II si stabilì nel Regno di Gerusalemme, [...] cinquant'anni ‒ per distinguerlo dal nipote Giovanni d'Ibelin-Giaffa 'il Giovane', G. fu considerato il prototipo del perfetto cavaliere cristiano, ma è opportuno attenuare l'immagine eccessivamente benevola consegnata da L'Estoire de Eracles e dalla ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...