Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] modulo p. E. Artin nel 1927 ha generalizzato questa congettura come segue: per ogni intero a≠−1 che non è un quadrato perfetto esistono infiniti p tali che a sia una radice primitiva modulo p. Questa congettura non è stata dimostrata per tutti gli a ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] studenti di matematica il cui unico scopo fosse stato quello di imparare bene questa scienza, ma esso si giustificava perfettamente nel caso di studenti che volevano fare soprattutto studi di filosofia, e forse neppure sempre in modo approfondito, e ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] meccanismo che può agire anche in sistemi non interagenti come un gas perfetto. In effetti, ergodicità e mescolamento sono stati rigorosamente dimostrati per il gas perfetto, per il cristallo armonico e per sistemi riconducibili a questi, mentre per ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] V a. C. dai sofisti. Protagora non conferiva realtà che alle cose sensibili; perciò delle linee diceva che nessuna di esse è perfettamente retta e curva" e che un cerchio ha comune con la tangente non un solo punto, ma un piccolo tratto di linea. Per ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] trasformino in una proposizione vera.
Il parallelismo ora esposto tra classe e funzione proposizionale non è, tuttavia, perfetto. Ed infatti: mentre due classi diverse non possono mai dare luogo, seguendo la regola anzidetta, alla medesima funzione ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] che mostra la natura musicale di uno di questi. Egli afferma infatti che un battito ordinato è comparabile alle consonanze più perfette, ossia all'ottava, alla quinta e alla quarta. L'opera ebbe ampia diffusione, per via delle traduzioni in latino e ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] ideali bilateri eccetto O ed A), escludendo il caso in cui sia A2 = O ed A abbia dimensione 1. (Da notare il perfetto parallelismo con il caso dei gruppi, dove i gruppi ciclici di ordine primo sono esclusi dalla lista dei gruppi semplici).
Il terzo ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sostanza o un accidente; ed è chiaro che la sostanza può essere veramente conosciuta soltanto quando se ne possieda una definizione perfetta, la quale, a sua volta, può essere evidente di per sé e quindi non richiede alcun metodo, oppure ignota e, in ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] teoriche trattazioni matematiche erano spesso frustrate dall'impossibilità di considerare comunque l'acqua come un fluido perfetto, specialmente nel caso, più comune in pratica, dei moti vorticosi: era quindi indispensabile cercare la soluzione ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] e in equilibrio, si dispongono in modo da occupare tutti i livelli di energia più bassa con molteplicità 2; i livelli del gas perfetto dipendono solo dal momento k delle particelle che, se il sistema è racchiuso in un volume di lato L, ha componenti ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...