COMPOSTO CON, COMPOSTO DI O COMPOSTO DA?
Tutte e tre le formulazioni sono ammissibili. La scelta della preposizione dipende dalla funzione e dal significato con cui è usata la parola composto.
• Il participio [...] Il sostantivo composto, riferito a ‘ciò che risulta dalla commistione di più cose’, regge solo la preposizione di
un perfetto composto di potenza e armonia
• Anche il verbo comporre, quando si presenta nella forma pronominale comporsi, regge solo ...
Leggi Tutto
Modo in cui è concepito lo sviluppo dell’azione indicata da un verbo; si parla quindi di a. imperfettivo o perfettivo. In molte lingue è una categoria autonoma; in alcune coesiste con la categoria del [...] nella fase antica, la distinzione tra aspetto imperfettivo (reso nel presente con il presente, nel passato con l’imperfetto) e perfettivo (reso con il tema dell’aoristo, che nell’indicativo è in genere proiettato nel passato, ma che negli altri modi ...
Leggi Tutto
Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] . Si tratta di una creazione romanza: infatti in latino esisteva una forma sintetica di futuro anteriore formato dal tema del perfetto (per es., laudavĕro «avrò lodato»), caratterizzata da un uso più esteso, perché il rapporto di anteriorità era più ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] , 1 11-12; Manni 2003: 277); anche Stussi nota che in alcuni passi convivono a breve distanza le desinenze alternative del perfetto di sesta persona dissero-dissono, fecero-feciono (III, 10 34; Stussi 1995: 202).
L’impressione generale è che le forme ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tra infectum e perfectum, e cioè tra azione in via di svolgimento e azione compiuta; il conseguente uso del futuro perfetto, opposto al futuro semplice; d) nella sintassi il sorgere e il consolidarsi di un sistema ipotattico, o di subordinazione, che ...
Leggi Tutto
Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] dei dieci anni, Chuang-Tzu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio che si fosse mai visto (Italo Calvino, Lezioni americane, Torino, Einaudi, 1988, p. 53)
Nella sua brevità, questo è un ...
Leggi Tutto
L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] del sistema latino, in cui le forme composte non esistevano e c’era quindi un’unica forma (in latino quella di perfetto semplice) che permetteva di esprimere la focalizzazione aspettuale sia sull’evento (lat. perii «andai in rovina») che sulle sue ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] futuro semplice, il futuro anteriore: amātus ero «sarò stato amato» > sarò amato; così come, al modo congiuntivo, il perfetto latino modella il presente italiano: amātus sim «sia stato amato» > sia amato; ma l’imperfetto congiuntivo passivo si ...
Leggi Tutto
Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] medio-riflessivo combina il clitico u «si» con la forma perfettiva del verbo:
(4) a. attivo
presente imperfetto perfetto
mbulɔn mbulɔɲ mbulɔj
mbulɔjin mbulɔjin mbuluan
b. medio-riflessivo
presente ...
Leggi Tutto
La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] (copertura, discussione; ➔ allomorfi). Si tratta in gran parte di nomi derivati da una base riconducibile al participio perfetto latino, che nella maggior parte casi corrisponde nella forma al participio passato italiano (lesione, cfr. ledere / leso ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...