CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] di scienze morali, n.s., XXXII [1923], p. 165 n. 4) e l'archeologo romano C. L. Visconti ("l'uomo gentile, il perfetto gentiluomo che mi onorava del nome di amico e al quale mi lega gratitudine imperitura, perché da lui appresi l'epigrafia romana ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] da G. Cito col titolo Della lingua nobile d'Italia e del modo di leggiadramente scrivere in essa non che di perfetto parlare,Napoli 1723. Il Trabalza la giudica "la grammatica tipica con cui si concludeva questo periodo di predominio della Crusca ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] dei, rinvii, manifesto e risolutamente perseguito il proposito di fornire a docenti e discenti uno strùmento tecnicamente quasi perfetto per imparare a scriver latino. Il C., infatti, ebbe costantemente presente il problema della scuola classica e ne ...
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CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] concorso". La rivelazione fece salire notevolmente le quotazioni del C. nella stima di dotti e puristi, ammirati dal perfetto possesso dell'italiano del Quattrocento dimostrato dallo studioso nel comporre le novelle apocrife. Solo dopo la morte del C ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] le doti, affermò tuttavia che "troppe cose dettò, troppo tradusse, né è da maravigliare che non toccasse la cima del perfetto" (Boccardo, pp. 578 s.).
Il lunghissimo elenco dei lavori del L. si snoda lungo un cinquantennio di fertilità intellettuale ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] prima Re della China, et del valoroso Golao, si ha nella persona di Ezonlom, uno ritratto di ottimo Prencipe et di Capitano perfetto. Appresso si acquista notitia di molti paesi, di varii costumi di popoli, di animali, sì da terra et sì da acqua, di ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] non da fuoco e fiamma, ma con vive sincere convinzioni. Sempre paziente e pacato, non perdeva mai le staffe, perfetto cavaliere, davanti agli oppositori. Nonostante il fervore dell'animo, poteva sembrar impassibile, tanto la sua naturale potenza d ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] il dominio romano, dando alle proprie parole un'evidente risonanza d'attualità. Ebbe così modo di mostrarsi in perfetto accordo con le aspirazioni del partito filoborbonico della penisola, che si traducevano in pratica nella richiesta di mantenimento ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] la consapevolezza dei limiti della scienza uno spazio, non solo per il mistero, ma per "un Principio eterno, infinito, imperscrutabile, perfetto, che governa l'universo e soprattutto l'uomo".
A tale prospettiva il B. rimase fedele anche quando il suo ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] la sua unità in un'esigenza chiaramente avvertita dallo scrittore: quella di piegare la lingua volgare, divenuta ormai perfetto strumento nelle mani di poeti e prosatori d'arte, ad esprimere anche contenuti scientifici.
A questo scopo tentò innanzi ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...