Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] è la libertà, la vitalità della Rivoluzione francese e dell’epopea napoleonica. Lo stile è asciutto e limpido.
Fabrizio: un eroe perfetto
Per i lettori di oggi Stendhal è soprattutto colui che ci ha lasciato la più bella ed esaltante immagine della ...
Leggi Tutto
Breillat, Catherine
Massimo Causo
Regista cinematografica, sceneggiatrice e scrittrice francese, nata a Bressuire (Deux-Sèvres) il 13 luglio 1948. Dopo un esordio letterario, si è fatta notare nel panorama [...] seguito nel 1979 l'ancor più controverso Tapage nocturne (Movimenti notturni), diario di una regista alla spasmodica ricerca dell'amante perfetto. L'insuccesso del film, drasticamente rifiutato da critica e pubblico, ha spinto la B. a una lunga pausa ...
Leggi Tutto
Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] polacco", 1566). Il C. è una delle figure più rappresentative del Rinascimento italiano, in quanto incarnò il tipo di perfetto gentiluomo di corte, quale egli stesso lo figurò: nobile di natali e di sentimenti, elegante, cortese, prudente, coraggioso ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] drammi, di cui il migliore resta All for love (1678), rifacimento di Antony and Cleopatra. Il teatro lo abituò al perfetto dominio del distico eroico, di cui si servì nella poesia non drammatica. Scrisse satire in difesa degli interessi della corte ...
Leggi Tutto
Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] Ditteri Ciclorrafi.
Alcuni entomologi riservano il nome di n. alla larva degli Insetti a metamorfosi incompleta, che è più o meno somigliante all’adulto e acquisterà gradatamente le caratteristiche dell’insetto perfetto senza subire una vera ninfosi. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] filosofia. Come si legge nel Didascalicon, la cosa più desiderabile è la sapienza, in cui consiste la "forma del bene perfetto"; la sapienza illumina l'uomo perché possa conoscere sé stesso. Ma l'animo umano, stordito dalle passioni corporee, perde ...
Leggi Tutto
fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] consueto. Nel 4° secolo a.C. il filosofo Platone cercò di immaginare come avrebbe potuto essere un mondo politicamente perfetto e descrisse la vita nell'immaginario continente di Atlantide in una narrazione di cui tutti ricordiamo solo le poche righe ...
Leggi Tutto
DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] con il suo esordio: "Con ciò sia cosa che questo cantare / sia dei primi ch'io mai mettessi in rima / però vo' far perfetto incominciare" (cant. I, str. II, vv. 1-3); "Signori e buona gente, voi sapete / che in prima è l'uom discepol che maestro ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] (S. fu il primo in Inghilterra a usare l'aggettivo sentimental), che nel Sentimental journey si alternano con perfetto equilibrio, ne segnarono il successo presso i contemporanei, ma l'importanza di S. è soprattutto legata al suo approccio ...
Leggi Tutto
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] in parte il desiderio di disegnare un percorso completo in grado di formare il giovane, dall’infanzia alla maturità, come «perfetto oratore».
Nel Proemio è lo stesso autore (Inst. or., Proemio, 22) a indicare al lettore il suo percorso per avviare ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...