BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] la consapevolezza dei limiti della scienza uno spazio, non solo per il mistero, ma per "un Principio eterno, infinito, imperscrutabile, perfetto, che governa l'universo e soprattutto l'uomo".
A tale prospettiva il B. rimase fedele anche quando il suo ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] la sua unità in un'esigenza chiaramente avvertita dallo scrittore: quella di piegare la lingua volgare, divenuta ormai perfetto strumento nelle mani di poeti e prosatori d'arte, ad esprimere anche contenuti scientifici.
A questo scopo tentò innanzi ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] , accanto al pupillo Nerone, S. aveva cercato di trasferire sul piano politico i suoi ideali filosofici costruendo l'ideale del perfetto sovrano la cui vita è al servizio dell'Impero, e che appunto per questo è sovrano assoluto (la concezione di S ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] mortale, ma di Deo". A diciotto anni Beatrice per la prima volta lo salutò e gli rivolse la parola: per l'A. fu la perfetta "beatitudine". Il suo amore non cercava altro che la vista di lei e il suo saluto. Sgomento e tremore nel sentirla vicina; poi ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] il nome dell'autore, in De vulgari I, xii, 2: manifestazioni non solo ben note, ma da ritenersi esemplari del perfetto adeguamento dei poeti della Scuola alla volontà, al prestigio e alla virtù dei sovrani, Federico II e Manfredi, nominati poco dopo ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] Situata nel mezzo de' due imperi" - osserverà il D. con acume -, occorre che il principe la mantenga "in perfetto equilibrio". Un equilibrismo in ogni caso pericolosamente funambolico ché, non appena la "bilancia" pencola verso l'Impero e l'Occidente ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] morì improvvisamente l'8 agosto, lasciando ogni suo avere in eredità ai fratelli.
Grande erudito di storia salentina, perfetto conoscitore delle origini e delle trasformazioni letterarie della sua terra, il D. fu soprattutto un cronista attento degli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] altri, prima del Boccaccio, avrebbe potuto nutrire l'intenzione ed avere la capacità di costruire un congegno così perfetto.[2]
Questo lavoro avrebbe dovuto giovarsi dell'apporto diretto di Guido Martellotti, che lo avrebbe certo reso assai migliore ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] Ma può essere rappresentata anche in modo da descrivere non la singola persona (come un vecchio o un gobbo), ma l'Uomo perfetto con un corpo sano e forte come nel David scolpito da Michelangelo. Per definire l'Uomo ideale i classici si sono ispirati ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] chiesa del convento.
L'"Aminta" e la "Gerusalemme liberata". - Elegantissimo gioco poetico è l'Aminta: nel suo genere, perfetto; appunto per l'eleganza e la perfezione, che la Gerusalemme liberata è ben lontana dal raggiungere, la favola pastorale ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...