La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , della consistenza dell'essere, dell'onnipotenza divina, della creazione, quindi di Dio. Ma poi si procede constatando che l'opera più perfetta del Creatore è quel che non c'è, che manca, che non si tocca. Si tratta del non essere, del niente ...
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Prestazioni di lavoro occasionale
Silvia Ciucciovino
Il contributo analizza il superamento del lavoro accessorio e la sua sostituzione con la nuova disciplina delle prestazioni di lavoro occasionale. [...] co. 1, d.l. 17.3.2017, n. 25, convertito dalla l. 20.4.2017, n. 49. Tale abrogazione è stata disposta con perfetto tempismo dal legislatore dopo che la Corte costituzionale, con sentenza 1127.1.2017, n. 28 aveva dichiarato ammissibile la richiesta di ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] e canonico alle scienze matematiche e naturali, il C. cercò di approfondire lo studio delle discipline umanistiche, acquisendo una perfetta conoscenza delle lingue e letterature italiana e latina e seguendo le orme del suo maestro D. Lazzarini nella ...
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Riforma costituzionale 2014
Alfonso Celotto
Il percorso di riforma intrapreso con il disegno di legge costituzionale del Governo Renzi – approvato in prima lettura al Senato l’8 agosto 2014 – presenta [...] testo oggi all’esame della Camera in seconda lettura:
a) Funzioni delle Camere: il superamento del bicameralismo perfetto
Il disegno di legge costituzionale rivisita profondamente le funzioni proprie dei due rami del Parlamento, disponendo la fine ...
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VISTO
Ugo Forti
Col nome di "visto" s'intende normalmente nella terminologia del diritto italiano un atto col quale un'autorità amministrativa esercita una funzione di controllo in ordine a un altro [...] , consistono in ciò: che, sino a quando il visto non sia intervenuto, l'atto che vi è sottoposto, ancorché sia perfetto in tutti i suoi elementi e ancorché risponda sotto ogni altro riguardo, formale e sostanziale, alle esigenze del diritto, è però ...
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Michele Squeglia
Abstract
L’esperienza italiana nel campo dei fondi pensione costituisce un modello “originale”, la cui struttura si connota della distinzione tra fonte istitutiva e fonte costituiva, [...] bisogni previdenziali socialmente rilevanti, Torino, 2014; Id., Il regime finanziario della capitalizzazione nella previdenza complementare: un sistema “perfetto” per le generazioni future?, in Dir. rel. ind., 2019, 81 ss.; Tursi, A. (a cura di), La ...
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Diritto
In diritto civile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati [...] seconda del numero di suoni che li compongono, degli intervalli intercorrenti fra i suoni, della funzione tonale (a. perfetto maggiore, a. perfetto minore), della consonanza o dissonanza. Le note di un a., per convenzione si leggono dal basso verso l ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] II, Caterina II, Pietro Leopoldo, Carlo III, Gustavo III di Svezia possono ben attagliarsi a questo ritratto del perfetto despota illuminato tracciato da Dumarsais, ma già in Francia, culla dei lumi, le cose vanno diversamente; per commentare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] condannato, specie ove si tratti di minorenne, «prima in detenuto modello, poi in cittadino probo e infine in fascista perfetto» (Tessitore 2000, p. 115).
La strumentalizzazione della disciplina e delle regole carcerarie a fini propagandistici e di ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] , il M. fa appello a una generalizzata pax asburgica, mentre, nel primo libro in cui si delinea il profilo del principe perfetto, questo finisce con l’assumere il sembiante di Carlo V, dal M. rimpianto.
Carente il Dialogo del M., nella misura in ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...