Marx, fratelli
Francesco Zippel
Gli anarchici eroi della risata
Un umorismo folle e irresistibile, che travolge ogni logica, esilaranti giochi di parole, sensazionali numeri musicali, gag straordinarie: [...] dei singoli fratelli, la fortuna artistica del gruppo fu essenzialmente basata su una vera ‘macchina comica’, un perfetto meccanismo che veniva messo in azione dal volto ufficiale del gruppo, Groucho. Nascosto dietro immensi baffi posticci, Groucho ...
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Dickinson, Thorold
Emanuela Martini
Teorico e regista cinematografico inglese, nato a Bristol il 16 novembre 1903 e morto a Woolton Hill (Berkshire) il 14 aprile 1984. Figura poco nota fuori dalla Gran [...] dall'interpretazione nervosa ma controllata di Anton Walbrook e dalle ombre che circondano e invadono la casa, è un perfetto esempio di cinema gotico e 'psicoanalitico', meno sontuoso e più secco e terrificante dell'omonimo remake di George Cukor ...
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Marzot, Vera
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista cinematografica e teatrale, nata a Milano il 22 giugno 1931. Per il grande schermo ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Mario Monicelli e Vittorio [...] , nelle cui scelte stilistiche si avverte un richiamo alla pittura dei Macchiaioli e del migliore Ottocento europeo, in accordo perfetto con le scenografie di Mario Garbuglia; e I compagni di Mario Monicelli, in cui utilizzò abiti smessi e stoffe ...
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Serrault, Michel
Alessandro Loppi
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Brunoy (Seine-et-Oise) il 24 gennaio 1928. Ha interpretato i suoi personaggi con ironica signorilità ma anche con [...] cage aux folles, dalla pièce di Poiret, effervescente commedia su una coppia omosessuale in cui S., accanto a un perfetto Ugo Tognazzi, seppe colorire di sfumature autoironiche il suo personaggio. Il film, che ottenne un grande successo di pubblico ...
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Švankmajer, Jan
Eusebio Ciccotti
Pittore e regista ceco del cinema d'animazione, nato a Praga il 4 settembre 1934. Autore di grande forza innovativa, fortemente influenzato dal Surrealismo francese [...] di Don Giovanni, così presente nel teatro ceco delle marionette.
Dall'incontro con L. Carroll nacque Jabberwocky (1971), perfetto nel montaggio e ricco di significati psicoanalitici nelle associazioni visive e sonore e Něco z Alenky, noto anche con ...
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Servillo, Toni. – Attore teatrale e cinematografico italiano (n. Afragola 1959). Negli anni Settanta fu tra i fondatori del Teatro studio di Caserta, dove si dedicò subito alla ricerca e alla sperimentazione. [...] Carrisi; nel 2018, il documentario Hitler contro Picasso e gli altri di C. Poli e il film Loro di Sorrentino; 5 è il numero perfetto (2019) di I. Tuveri; L'uomo del labirinto (2019) di Carrisi; Qui rido io (2020) di M. Martone; È stata la mano di Dio ...
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Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 18 gennaio 1955. Ha ottenuto il premio Oscar nel 1990 per la regia di Dance with wolves (Balla coi lupi). Il film, sua opera [...] artistica consentendogli di interpretare un complesso personaggio 'negativo', un evaso, in A perfect world (1993; Un mondo perfetto), forse la migliore performance della sua carriera. Anche per i successivi ruoli dello sceriffo Wyatt Earp nel film ...
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TAVIANI, Paolo e Vittorio
Gian Luigi Rondi
Registi del cinema italiano, nati il primo a San Miniato (Pisa) l'8 novembre 1931, il secondo, egualmente a San Miniato, il 20 settembre 1929. Fratelli, e [...] , a un film in cui, sommando tutte le precedenti esperienze linguistiche, riescono a raggiungere, senza un solo cedimento, il perfetto equilibrio fra l'immaginato e il reale; con esemplare dominio di tutti i mezzi espressivi; senza rinunciare mai ...
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Some Like It Hot
Alessandro Cappabianca
(USA 1959, A qualcuno piace caldo, bianco e nero, 121m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Mirisch/Ashton; soggetto: R. Thoeren, M. Logan; sceneggiatura: [...] qui come in The Seven Year Itch (Quando la moglie è in vacanza, 1955), l'icona indimenticabile d'una bellezza insieme perfetta e spiritosa. Dal film, cui toccò uno straordinario e duraturo successo popolare e un crescente plauso critico (ma che vinse ...
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Murder, My Sweet
Roberto Chiesi
(USA 1944, L'ombra del passato, bianco e nero, 95m); regia: Edward Dmytryk; produzione: Adrian Scott per RKO; soggetto: dal romanzo Farewell, My Lovely di Raymond Chandler; [...] trama chandleriana, ma trovando motivi di sostanziale aderenza allo spirito pessimista delle sue pagine e, soprattutto, congegnando un perfetto ordito narrativo dove le sequenze d'azione scandiscono un itinerario che si addentra all'interno di false ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...