Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] . c. e del potere dello schermo di trasportare lo spettatore ‒ sia pure per breve tempo ‒ in un mondo parallelo perfetto e autosufficiente. Di ricordi che messi insieme possono ricomporre ‒ come in un gigantesco puzzle ‒ i momenti topici, le emozioni ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] nuovo sul crinale tra l’elegia e l’ideologia, dimostrando una capacità fuori dal comune di calarsi in modo perfetto dentro un contesto culturale storicamente così lontano e complesso. The Last Emperor, primo film prodotto per Bertolucci da Jeremy ...
Leggi Tutto
Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] nel 1935, First a girl, di Victor Saville) che, al di là dei suoi meccanismi comici e dei suoi tempi perfetti, non avrebbe avuto significato senza la presenza di una strepitosa Julie Andrews, corpo in sé ambiguo.
Il fascino divistico delle star ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] è larger than life, più grande della vita stessa (che pure, in quanto attore, è tenuto a impersonare!). Lo spiega perfettamente la sua migliore avvocatessa Kael, citando il filosofo locale Emerson: se sei un eroe, in America, "dovrai passare a lungo ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] che in un innocuo delirio di onnipotenza era stato il protagonista di un'esaltante vittoria sportiva, ci dà la perfetta immagine plastica di questa dimensione del corpo grottesco come residuo, come precipitato. Il corpo grottesco è quindi un corpo ...
Leggi Tutto
Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] che cos'è sullo schermo? Sì, resta un po' impresso, e basta […]. E adesso ‒ proprio adesso, perché è ora di andare ‒ vedrai un perfetto esempio di questo mistero: Eduardo De Filippo. Sulla scena, non c'è nessuno in Europa che gli si possa anche solo ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dai genitori. Lei vuole andarci di nascosto, dopo essere scappata di casa. Insieme a Jamie, il suo fratellino, organizza un piano perfetto e un giorno, invece di andare a scuola, si nasconde nel Metropolitan Museum di New York. Ma non si tratta di ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Polito, a.d. Carl Jules Weyl) il Technicolor è al limite del 'variopinto' ma con un gusto e una festosità perfettamente in carattere con il film. Ambedue questi titoli rappresentano una svolta in senso tecnico: rispetto alla gamma ancora limitata di ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] ; Il piacere) e Madame de… (1953; I gioielli di madame de…), nei quali la geometria della struttura trovò un perfetto accordo con l'evocazione delle passioni, e il metacinematografico e discusso Lola Montès (1955). Renoir riprese l'attività in patria ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] , nel suo Tracce di vita amorosa (1990), lo fece uscire di scena, nudo, verso il buio della notte. Un commiato quasi perfetto, se non fosse che Chiari aveva solo 67 anni.
Ridottosi a vivere in solitudine (a tre anni dalla separazione con la Caselli ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...