CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] dove egli fece il suo debutto nel 1887 danzando con V. Nikitina nel Tulipano di Haarlem di L. Ivanov, dove mostrò anche il suo perfetto stile di "danseur noble". Poco dopo apparve con V. Zucchi ne L'Ordre du roi.
Alla fine del 1887 troviamo il C. all ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] fu il primo a far conoscere in Occidente le grandi opere classiche della medicina araba. C. non fu un traduttore perfetto. Il suo latino era sostanzialmente corretto, ma spesso il lessico medico latino non bastava a tradurre in modo adeguato i testi ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] modifiche e aggiunte -,di cui fu oggetto, autorizza a concludere che lo si giudicò, appunto, quasi il prototipo del perfetto oratore sacro. Tale, almeno, lo ritenne il confratello Tommaso Ceva (amicissimo del C. finché era vivo), il quale, nonostante ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] in maniera adeguata ai problemi della standardizzazione, della regia di un cantiere moderno, del disegno di un perfetto Bürolandschaft moderno.
Il palazzo Montecatini, infatti, scaturisce da un impegno diretto nell’industrial design e fornisce una ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] deducibile secondo il principio di causalità. È quindi la finitezza dell'essere umano a rinviare a un essere divino in sé perfetto e assoluto, causa sui e al tempo stesso causa produttrice del mondo materiale e del mondo intellettuale. L'esistenza di ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] (ove avrà brillato l'ispirazione giocosa e prudentemente irriverente del B.), ma non mancarono neppure gli spunti per discutere del "perfetto principe", o per parlare "dell'origine, e di tutti i progressi della Corte di Roma", motivi che il B. si ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] ai costumi del re e della corte, dove la scontata ammirazione per un sovrano che si dimostra in ogni occasione perfetto cavaliere e gran cacciatore è temperata da un'attenta valutazione delle notevoli difficoltà in cui si dibatte la politica francese ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] Borghini come uno dei dipinti più conformi ai nuovi precetti riguardanti l'arte sacra, è tuttora designata come perfetto esempio della svolta subita dalla pittura fiorentina con il progressivo estinguersi della corrente manierista. Dopo la morte del ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] di Alfonso. Si può legittimamente ritenere che il Panormita abbia concesso il suo appoggio al C., suggerendogli, da perfetto conoscitore dell'animus e degli interessi culturali di Alfonso, di preparare qualche lavoro da offrire al sovrano come saggio ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] chiude con un inaspettato e interlocutorio ritorno a un virtuale ordine zarliniano, ruotante attorno al perno dell'accordo perfetto. Testimonianza del legame del G. con la tradizione sono, infine, le sue trascrizioni, elaborazioni e revisioni delle ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...