BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] Ragusa 1877), ricevendo il plauso del Manzoni e di insigni latinisti, quali il Rieppi e il Villani, che la giudicarono opera di perfetto sapore virgiliano (A. Perez,Un grande obliato, in Il piccolo giornale d'Italia, II[1914], n. 253).
Del 1878 è la ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] fuori il peggio di sé ‒ quanto sul piano stilistico; il film infatti è girato interamente in studio, in perfetto 'stile Dogme' con una scenografia teatrale, completamente antirealistica, che ha fatto parlare i critici di messa in scena brechtiana ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] , accanto al pupillo Nerone, S. aveva cercato di trasferire sul piano politico i suoi ideali filosofici costruendo l'ideale del perfetto sovrano la cui vita è al servizio dell'Impero, e che appunto per questo è sovrano assoluto (la concezione di S ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] mortale, ma di Deo". A diciotto anni Beatrice per la prima volta lo salutò e gli rivolse la parola: per l'A. fu la perfetta "beatitudine". Il suo amore non cercava altro che la vista di lei e il suo saluto. Sgomento e tremore nel sentirla vicina; poi ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] sett. 680 sotto la presidenza di Teodoro di Canterbury, approvò infatti le decisioni romane del 649, confermando il perfetto allineamento della Chiesa inglese sulle posizioni tenute da Roma in materia teologica (Beda, Historia ecclesiastica, l. IV c ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] a strappare da un sostanziale oblio la sua complessa figura (Castelli 2008; Del Soldato 2010, pp. 21-34).
Un perfetto alessandrista
Seppur a lungo fraintesa, l’esegesi che Porzio diede nel De humana mente del De anima aristotelico rappresenta ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] eruditi. In una lettera del 13 febbr. 1469 a Piero de' Medici fornì la descrizione del cancelliere perfetto: "eruditum, facundum, pudicum, liberalem, solertem, fidum, iustum et possidentem memoriam sempiternam", qualità quasi sovrumane, elencate non ...
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BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] superarle decisero di convocare a Würzburg per il 9 marzo 1287 un concilio nazionale tedesco e la dieta imperiale. Tale perfetto accordo tra il legato e il re dei Romani non mancò di suscitare vivissime preoccupazioni nei grandi prelati: nel febbraio ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] dei Maccabei e dei loro seguaci: fin da tempi assai antichi, così come i Maccabei divennero la raffigurazione del perfetto cristiano, Antioco divenne quella del diavolo e dell'Anticristo; A. nei commenti medievali a questi passi, che utilizzavano ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] (nel periodico fiorentino La Gioventù. Rivista dell'istruzione pubblica in Italia) del saggio L'idea del perfetto poeta considerata in tre italiani, che costituisce una sorta di rivendicazione dell'originalità della letteratura italiana. In ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...