BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] le opere verdiane, delle quali fu una delle maggiori interpreti. Il suo temperamento forte, drammatico, si accordava in modo perfetto alla potenza della voce, e ne faceva uno dei migliori "soprani-drammatici" del tempo; la qual cosa non è ...
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GAUDINI, Giulio
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 27 sett. 1904 da Mario, vicedirettore dei Giardini pubblici di villa Borghese, e da Isabella Bernardoni. Terzo di quattro figli, ebbe modo di affinare le [...] 'argento nel torneo individuale e in quello a squadre.
Tuttavia in quei giochi non dette il meglio di sé a causa delle non perfette condizioni fisiche. Il G. - fu il commento di A. Cotronei sul Corriere della sera del 3 ag. 1932 - "ha schermito al di ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] il B. abbia preferito al "libro per amatore" - a risultati di eccezione ma pressoché privati - il libro bello e perfetto "per tutti".
Non fu un disegnatore di caratteri, ma contribuì moltissimo con studi e suggerimenti alla creazione di alcuni tipi ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] . La notevole padronanza del mezzo vocale, unita ad una rigorosa tecnica, la felice impostazione in ogni registro ed il perfetto equilibrio sonoro, le permisero di cimentarsi in un repertorio impegnativo e assai vario per gusto e stile. La critica ...
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Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] tenente francese), P. ha poi tratto dal romanzo di J. Fowles una sceneggiatura (che gli ha valso una nomination all'Oscar), in cui è riuscito perfettamente ad adattare la sua scrittura, basata sull'economia dei gesti e dei dialoghi e sul meccanismo ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] on a train (1951; L'altro uomo), I confess (1953; Io confesso), Dial M for murder (1954; Il delitto perfetto), T. mise in campo le peculiarità ritmiche della sua musica, con giochi di asimmetrie e sfalsamenti che accompagnano efficacemente i ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] ciascuno dei quali rispecchia a suo modo Dio e l'universo. La sostanza individuale, in quanto incarnazione di una nozione perfetta di Dio, contiene in sé, e sviluppandosi esplicita, la completa serie dei suoi accadimenti, l'intera sua storia insomma ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] , il diritto divino dei re. Tuttavia parlò di una scienza politica, basata su nozioni generali, disegnando un modello perfetto di ordinamento. L'atteggiamento generale è moderato, diffidente verso le innovazioni, e tuttavia tollerante e liberale. Il ...
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Festa Campanile, Pasquale
Francesco Suriano
Regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore, nato a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 e morto a Roma il 25 febbraio 1986. Sceneggiatore con Massimo [...] , finirà per morire sulla croce accanto a Cristo. Negli anni Ottanta firmò i suoi maggiori successi di pubblico: Nessuno è perfetto (1981) con Renato Pozzetto e Ornella Muti, Bingo Bongo (1982) con Adriano Celentano e Carole Bouquet, e Il petomane ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , quelli di Cenni di Francesco di ser Cenni a Volterra) e per tradurla in cartoni da realizzare in affresco: cartoni perfetti dove nessun dettaglio era trascurato. Era la prima volta che una campagna di affreschi si presentava con un progetto così ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...