Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] la promiscuità.
Negli anni londinesi Gandhi si sentì molto attratto dalla cultura occidentale e cercò di assomigliare a un perfetto gentiluomo britannico, poi, però, si immerse in letture di carattere religioso che lo riavvicinarono alla sua terra e ...
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ADORNO, Prospero
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1428 da Barnaba e da Bngida Giustiniani.
Accordatosi alla fine del 1460 con Francesco Sforza e con l'arcivescovo Paolo Fregoso, il 9 marzo [...] Battista Colla, signore di feudi monferrini.
Morì nel 1485.
Primogenito, erede di un ricco patrimonio, fu celebrato come perfetto cavaliere. Tra i maestri ebbe Antonio Cassarino da Noto, rimasto con lui in corrispondenza. Fu amante anche della musica ...
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CAVERI, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 2 apr. 1811 da Cesare, facoltoso commerciante di cereali, e da Emilia Curotto, appartenente ad una famiglia di banchieri. Il C. fu educato dal nonno [...] così portato a concludere che "in tale stato di cose riesce impossibile di formare un codice commerciale che possa dirsi perfetto" (Aquarone, p. 69).
Va ricordato ancora che nella sua attività legislativa il C. collaborò anche alla formulazione della ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] Regula pastoralis, scritta al tempo dell'elezione pontificale e dedicata a Giovanni in cui G. traccia l'ideale del perfetto sacerdote, che ebbe la più profonda eco nella coscienza medievale. Emanazione diretta del ministero sacerdotale di G. sono poi ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] legittimi. Malgrado la posizione nettamente inferiore della donna, esclusa dalla vita pubblica, soltanto lo stato matrimoniale era considerato «perfetto». In Atene (5°-4° sec. a.C.) condizioni necessarie al m. erano, infatti, oltre allo status di ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] accettato senza resistenze è oggetto di un’operazione propagandistica su vasta scala, tendente a esaltare l’unità e la perfetta concordia dei quattro reggenti34. I nomi dei quattro imperatori sono associati nei media più comuni e quindi destinati a ...
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AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...]
Questa politica s'incontrava spesso con quella del cardinal Mastai, allora legato d'Imola, con cui l'A. era in perfetto accordo di vedute e di metodo sia per quel che riguardava la politica amministrativa sia nel prevenire ed eliminare i pericoli di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] uno Stato fortemente centralizzato.
Con la IV dinastia l’architettura ha i suoi più imponenti monumenti nelle piramidi perfette (tipologia in uso fino alla XII dinastia): colossali opere di ideale purezza formale, progettate secondo tre moduli, che ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] di unità dinastica. L'imperatore fondatore, Zhu Yuanzhang (Hongwu, 1368-1398) sosteneva di aver stabilito un sistema di governo perfetto e ordinò ai suoi discendenti di non cambiare nessuno dei suoi decreti. Un'ingiunzione che ha impedito qualsiasi ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] da Carlo Malatesta, signore di Rimini, rimettendo alla S. Sede il possesso di Todi, Terni, Narni e Orte. In perfetto bilanciamento, quasi contemporaneamente, il M. fu insignito dell'illustre carica di senatore di Roma per il secondo semestre del 1398 ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...