L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e la sua mente riflette come in uno specchio lo splendore della virtù di Dio. Perciò il nostro imperatore è perfetto in discernimento, bontà, giustizia, coraggio, pietà e devozione a Dio […] Egli espone in un linguaggio magnifico le lodi di Dio ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] la cronaca, anche fiorentina, di Ricordano Malispini, edita nel volume precedente, arrivava fino al 1281. Attraverso questo attacco quasi perfetto, dovuto solo al caso (perché il C. non si presentava in alcun modo come un continuatore del Malispini ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] in un fervore di ricerca scientifica in vista della restituzione storico-filologica dei testi. Il parallelismo tuttavia non è perfetto, perché le due strade spesso si incrociano, così da rendere necessario il compito di sceverare quello che pertiene ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] sua moglie, il fatto che forse avranno presto un bambino. Così con un colpo di telefono è cambiato tutto. Da perfetti estranei siamo diventati amici, abbiamo condiviso una cosa importante. E noi abbiamo imparato qualcosa che terremo a mente in tutte ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] come sono; certo il governo deve mirare a correggere, a migliorare, ma anch'esso è composto di uomini, e l'uomo perfetto non esiste. Un governo è il portatore di secoli di storia e la peggiore di tutte le costituzioni sarebbe quella che venisse ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] gruppo dei senatori, è un senatore del più alto rango, è il più potente evergete di Roma, partecipa dell’atmosfera di perfetto accordo e consonanza politica che regna nel Senato e che si riverbera sul popolo. Questa immagine di imperatore come ideale ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] autolimitazione (ṣim-ṣum, 'ritiro'), ha lasciato spazio alla creazione. Dalla luce emanata da Dio si formò il 'prototipo' perfetto dell'uomo, dal quale promanarono poi le dieci sefīrōt (letteralmente 'numeri', qui nel significato di 'gradi'), ma i ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di giudizi sprezzanti sul "triste rejeton" della famiglia, sulla "vipère engourdie par le froid", ma pronta a "piquer", sul perfetto dissimulatore, sull'uomo senza carattere, e così via. Sobillato anzi dal duca di Modena maturò l'idea di escluderlo ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] lo si evince con chiarezza nella professione di fede dei tre gradi. L'adepto del primo grado, detto sublime maestro perfetto, professava la religione naturale con i due postulati che il B. aveva sempre affermato d'accordo con Robespierre, quello dell ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] (1603) di Lorenzo Ducci. Si ricordi che un Leit-motiv del dialogo del Castiglione era l'idea che il perfetto gentiluomo, pur riconoscendo nell'esercizio delle arti militari la sua professione principale, non s'identificava completamente con l'uomo d ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...