Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] di O., riunì i canoni sinodali greci in una collezione greco-latina.
Figura di grande autorevolezza, amico di Cassiodoro, perfetto conoscitore del greco e del latino, traduttore di testi greci in latino e uno dei principali mediatori della cultura ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di Roma con i valori della controrivoluzione e la sua scelta della cristianità medievale come societas christiana, modello perfetto per il presente, condizionarono gran parte della cultura politica ottocentesca, facendo del laicismo uno dei punti ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] sito in ordine alla fabrica che si ha da fare, con prendere le misure necessarie, acciocché si possa stabilire un disegno perfetto che non ammetta altre mutazioni" (Di Raimondo - Müller Profumo, p. 86). Tornò poi a Roma dove si trattenne per alcuni ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] e dei rischi simbolici o reali, la gravidanza è stata riconosciuta, fin dall'antica ginecologia ippocratica, come una condizione di perfetto equilibrio fisiologico, di armonia con il nuovo essere che si porta in grembo e di affinamento delle capacità ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] il più energico, Abū l-Ma῾ālī Muḥammad, a ereditare il potere ‒ coi titoli di al-Malik al-Kāmil ('il signore perfetto') e Nāṣir al-Dīn ‒ nel corso della quinta crociata (1218-1221), scatenata inopinatamente contro l'Egitto ayyubide, all'inizio della ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] la Roma di allora. Solo un orgoglio smisurato può dare corso ad una protesta di questo genere; ed essa sarebbe stata perfettamente realizzata, se egli avesse nel modo più completo interrotto ogni comunicazione con quel mondo che aveva rifiutato. Tale ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] si ispiravano alle idee dello sciita Ali Shari ati, il quale teorizzava la shi a come un partito-sistema completo e perfetto, il cui spirito era stato tradito dai regimi sciiti che si erano susseguiti in Iran. Proprio ai mujiahidin dobbiamo comunque ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] intesa nel senso più ampio. Nella parte centrale del suo libro, Ben Sira mostra anche che questa Torah è l'espressione perfetta della sapienza divina, che è sempre offerta. Non bisogna stupirsi se, al termine della sua raccolta, egli traccia un gran ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e la sua mente riflette come in uno specchio lo splendore della virtù di Dio. Perciò il nostro imperatore è perfetto in discernimento, bontà, giustizia, coraggio, pietà e devozione a Dio […] Egli espone in un linguaggio magnifico le lodi di Dio ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] ’ è quella «seguita concordemente da tutti i fedeli in diretta unione con il celebrante. Questo metodo è […] il più perfetto e raccomandato dalla chiesa, la quale però non esclude altri sistemi che, per certe categorie di fedeli o certi individui ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...