CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] per i sostantivi della desinenza del genitivo e dell'articolo e per i verbi delle forme del futuro e del perfetto, nonché, in alcuni casi, della loro costruzione. Indubbiamente questo diminuisce la portata della disonestà di Aldo Manuzio, che nel ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] il paradigma è composto da cinque forme: prima e seconda persona singolare dell’indicativo presente, prima persona dell’indicativo perfetto, supino, infinito presente. Quindi, ad es., il paradigma di amare comprende le forme amo, amas, amavi, amatum ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] di annullabilità del provvedimento amministrativo (tra i quali il vizio di incompetenza, art. 21 octies). Un atto amministrativo perfetto in tutti i suoi elementi (contenuto, forma e fini) è comunque affetto da vizio di legittimità se viene adottato ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] della ➔ norma linguistica, il processo di selezione e condivisione di una grammatica. In realtà, non c’è una perfetta coincidenza tra lingua della letteratura e lingua tout court. Spesso nel processo di costruzione-autorizzazione della lingua è più ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] semantico (per es., connesso in matematica);
(c) completa assenza di tratti semantici condivisi (per es., perfetto in botanica; cfr. le rispettive definizioni nel GRADIT).
Nella prospettiva sistemica, tratto costitutivo dei linguaggi settoriali è ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] a la voce humana mancho degni per tanto noi si afforzeremo da quella imparare et imitarla: [...] così come il degno et perfetto dipintor imita ogni cosa creata a la natura con la variation di colori così con tale instrumento di fiato et corde potrai ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] al dialetto, dalla lingua burocratica a quella popolare, di personaggi quali Paolo Bonolis. Quella di quest’ultimo «è un perfetto esempio di lingua televisiva», nella sua ibridazione postmoderna, nella quale si alternano «il gusto della beffa e della ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] sum «sono nato». Quasi sicuramente è dai tempi composti dei verbi deponenti che l’uso di esse con il participio perfetto si è esteso ai verbi intransitivi. Inoltre, a favorire l’estensione della forma perifrastica hanno certamente contribuito le due ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] cura di A. Maddalena, Firenze 1952, I, p. LX), e fu solo "relativamente ingiusto", mentre la pace eterna e l'ordine perfetto sono impossibili nella storia (Tempo ed eternità in Tucidide, pp. 13-15); Tucidide riconosce la legge del più forte e quella ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] (accanto a ribelle), ed è tra gli ultimi autori a impiegare le voci ‘poetiche’ della ‘sesta persona’ dell’indicativo perfetto (tipo amâr, fûro), e addirittura le forme interrogative di seconda persona (tipo contastú, vedestú): opzioni in cui si ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...