Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] ausiliare + participio passato), è più complesso del passato remoto italiano o, risalendo indietro nel tempo, del perfetto latino cui corrisponde funzionalmente.
Data la prospettiva essenzialmente diacronica dalla quale si deve guardare ai fenomeni ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] valore modale e reggenza verbale. Accanto a «temo che la venuta non sia folle» (Dante; si noti la negazione espletiva, perfetto calco latino), si ha «Leone III fu contento abitassero in quei luoghi» (Machiavelli), ove il contenuto della subordinata è ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] ho cantato) costituisce un’innovazione rispetto alla grammatica latina, in cui il tempo passato perfettivo era espresso con il perfetto (cantavi). Le prime attestazioni della costruzione perifrastica risalgono all’epoca classica. Tuttavia, un esempio ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] dell’iperbato (la conversio).
Dante fa proprio il meccanismo dell’iperbato e in particolare utilizza l’anastrofe portandola a perfetto equilibrio formale:
(1) Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] essere n. primi. I n. primi del tipo 2n−1 si chiamano n. primi di Mersenne e non si sa se essi, e quindi i n. perfetti pari, siano in n. finito o viceversa infiniti. I più piccoli n. primi di Mersenne si ottengono per n = 2, 3, 5, 7, 13; a essi ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] traduttore, alla sua ''cultura'' in senso generale. Si delinea una particolare figura di traduttore: quella del bilingue perfetto. A questo punto si può porre il problema della direzione della t. sul piano operativo. Essendoci normalmente squilibrio ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] di grammaticalizzazione del participio, cioè di nascita e diffusione di un nuovo costrutto unitario, appunto la perifrasi di perfetto composto. Come risultato di questo processo si è avuta la riorganizzazione su nuove basi del fenomeno di accordo ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] come lingua, tremando, muta, ardiscon(o), guardare, ecc., e molte parole grammaticali, come tanto, mia, di, ecc.
Esempi di coincidenza perfetta tra italiano antico e moderno si rivelano, a un esame attento, molto rari, o forse non ce ne sono affatto ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] non si esercitino mutue azioni, all’infuori eventualmente di quelle dovute a urti. Un esempio di un tale sistema è dato da un gas perfetto, ove le particelle sono le molecole del gas (a 3 gradi di libertà se il gas è monoatomico, a 5 se biatomico ecc ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] oratore soprattutto giudiziario, rimase modello insuperato di sobrietà, purezza di stile, forza semplice e stile tenue, perfetto narratore e rappresentatore di caratteri, Isocrate, Demostene ed Eschine abbracciano con la loro attività tutto il campo ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...