Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] o della società, che impongono sempre nuove reazioni o sforzi di adeguamento; ma il Natale, per es., in modo perfettamente indipendente da tutti quei fatti, è sempre uguale a sé stesso e richiede sempre lo stesso comportamento, la celebrazione della ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] (lett. «vado a uscire»).
Nell’ambito della categoria verbale dell’aspetto, la distinzione più comune è quella tra aspetto perfettivo e aspetto imperfettivo:
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a. quel giorno Carlo andava in tribunale, quando vide Giulio
b. quel giorno Carlo andò ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] In soggiorno non trovò nessuno, solamente un vestito blu, elegante e nuovo, disteso a fianco di una camicia rosa chiaro perfettamente stirata (Giordano 2008: 147)
b. A blocchi di tre estraeva i pesanti volumi di una delle enciclopedie dell’avvocato ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] ricorso è fondato …»). Anche l’uso dell’imperfetto narrativo o del perfetto semplice per la narrazione di un fatto contribuisce, al contrario del perfetto composto, ad allontanare la narrazione dalla soggettività.
Rispondono a esigenze di concisione ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] acquisizione dell’italiano come L2), in cui si trova il participio passato senza ausiliare come mezzo per esprimere aspetto perfettivo. Sopprimendo l’ausiliare si tralascia la codifica del tempo che però può anche essere espressa da mezzi lessicali ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] ’ausiliare, che è in effetti al presente.
Successivamente, per l’effetto congiunto della diffusione di forme di perfetto perifrastiche con ausiliare al passato e del ridimensionamento della categoria dell’aspetto nell’economia generale del sistema ...
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sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...] lingua non venne mai effettivamente parlata così come fu codificata nella grammatica di Pānini; era una «lingua perfetta, elaborata»: è questo, infatti, il significato del termine sanscrito in opposizione al pracrito («lingua naturale, parlata»).
Il ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] , inventato, secondo la tradizione, dal santo Mashtoc o Mesròb, al principio del 5° sec., rende in modo perfettamente biunivoco (a ciascun fonema un grafema) il sistema fonologico della lingua classica.
Letteratura
All’interno della Chiesa armena si ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] semitono, cioè il diesis. L’uso del si bemolle si riscontra già nelle tradizioni greche classiche nel ‘gran sistema perfetto’, e poi nelle tradizioni orientali-cristiane riguardo ai suoni che avrebbero, nella loro altezza normale, prodotto il tritono ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] ai "ribelli". Come uno di questi, L. Spitzer, ancora sul finire della sua vita di studioso non esitava a definire "perfetto" l'edificio della vecchia linguistica positivistica, così anche la rivolta del B. fu frenata a lungo da rispetti scientifici e ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...