In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] , entrano a far parte del patrimonio della nostra lingua letteraria: si pensi alla frequenza della terza persona del perfetto in -ao (infiamao, levao, innamorao), a un tipo come saccio «so», al condizionale che prosegue il piuccheperfetto latino ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] l’adozione come modelli degli schemi latini e poi cechi: è il caso dell’inno Bogurodzica («Madre di Dio»), perfetto nella forma e nell’elaborazione del contenuto teologico, poi assurto al rango di carmen patrium della dinastia iagellonica. Altre ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] in cui all’ottativo è subentrato il congiuntivo, il p. del presente è espresso con il congiuntivo presente o perfetto: quis dubitet? «chi potrebbe dubitare?»; dixerit quis «qualcuno potrebbe dire», oppure con una perifrasi costituita dal verbo posse ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] presentati attraverso la modalità visiva, figure, colori e visi di persone note (afasia ottica). Di contro, denominava perfettamente oggetti di cui gli veniva fornita la descrizione o che esplorava attraverso il tatto. Accanto all'afasia ottica, sono ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] umano associato in collettività e si conformano secondo le sue possibilità di elaborarle. Ciò non deve però far pensare che siano 'perfette' rispetto all'utente che se ne serve. Se lo fossero, non avrebbero alcuna ragione di cambiare, né nel tempo né ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] viva in alcune varietà. Nella morfologia verbale non era ancora generale la confusione della III persona singolare e plurale. Il perfetto era ancora vitale. In Toscana gli esiti di C + vocale palatale (aceto) e di -SJ- (camiscia) sono ancora distinti ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] all'applicazione del sistema oggi in vigore a una situazione caratterizzata da altra struttura; al fine di ristabilire la rima perfetta non si renderebbe necessaria alcuna 'ritraduzione' in siciliano: le rime tra e : i, o : u in questo sistema non ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] molto magra, dal ventre piatto e senza un filo di ciccia. Questo, se da un lato ha esaltato gli amanti del corpo perfetto, dall’altro ha irritato chi vede in queste mode fotografiche un pericolo per la lotta contro l’anoressia (ilmessaggero.it, 10 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] per eventi cronologicamente lontani, mentre l’➔imperfetto, che in certi testi scritti può assumere anche il valore puntuale e perfettivo proprio del passato remoto, ha vari usi modali: in partic., sostituisce spesso il congiuntivo e/o il condizionale ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] elencate tutte sotto la radice f-t-ḥ (e più precisamente sotto la forma con cui essa viene citata: il perfetto semplice del verbo fataḥa, aprì); gli altri elementi ‒ come i prefissi, gli infissi e i suffissi ‒ sono ignorati. Tale etimologizzazione ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...