Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] dal Cinquecento. Certo Alfieri raggiunse livelli di maestria mai toccati prima, tanto da essere considerato il più perfetto rappresentante della tragedia classica italiana.
La composizione delle tragedie era scandita in tre fasi, illustrate nella ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] attività di Paolo Diacono. Si tratta di una rielaborazione ritmica di un anonimo manuale di grammatica sui modi del perfetto, che nel manoscritto precede i ritmi. Secondo Louis Holtz (1975, pp. 126-130), l’opuscolo grammaticale anonimo, ispirato alla ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] in ä (la pronuncia barese di Bari ‹bä´ri›). Nella morfologia, sono caratteristici i plurali in -ora e la terminazione del perfetto in àu da -avit latino; nella sintassi l’estensione dell’imperfetto indicativo al valore di condizionale e di imperfetto ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] può approssimare attraverso una gradualità di sistemi, all'apice dei quali sta appunto il linguaggio algebrico, "il più perfetto modello della caratteristica". E qui, precisamente, al rigido modello isomorfico si associa e si contrappone nello stesso ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] della L1 e della L2. Questa concezione dell'errore nell'apprendimento discende evidentemente dalle analisi sul bilinguismo ''perfetto'' di Weinreich: così, per es., per il discente italiano risultano predittivamente difficili da riprodurre coppie ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] . In tutta l'area erano ancora vitali l'uso del futuro e del congiuntivo presente, la formazione del perfetto forte (potte, appiru), il condizionale dal piuccheperfetto latino (cantàra, pòttera). Il napoletano possedeva la forma piena dell'articolo ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] ’oralità: «Assaggiamo di parlar un poco questa altra lingua massime essendo in queste contrade dove mi pare sentire il più perfetto favellare della Toscana, particolarmente tra li paesani che non l’hanno mescolato et alterato con li vicini». Di qui i ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] (fami[lː]ia «famiglia»). Nella morfologia verbale, le uscite in /-ɔ/ alla terza persona singolare del futuro e del perfetto, così come nelle forme monosillabiche del presente (so, sto), si chiudono in [o] nel dialetto rustico, soprattutto nel pisano ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] ’uso petrarchesco, già adottato nella totalità delle forme del congiuntivo presente (veggia, deggia, proveggia, veggiamo). Mentre il passaggio dal perfetto forte al debole, cioè da perse, rese a perdé, rendé, e dei relativi participi da perso, reso a ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] in parte «partire», dorme «dormire». La formazione del condizionale separa il nord (cantarebbe, sintesi di infinito + perfetto di avere), dal sud (cantarìa, sintesi di infinito + imperfetto di avere). L’articolo determinativo è generalmente uniforme ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...