È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] = p/pc) e Tr = T/Tc (il pedice c indica le condizioni critiche) mostrano uguale scostamento dalle condizioni di gas perfetto. Il teorema nasce dalla constatazione sperimentale che le isoterme dei gas reali hanno andamenti simili (e spesso in pratica ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] l'altra, malgrado la sua storia e la sua potenza e il peso sopportato nella guerra di liberazione e la sua perfetta organizzazione statale naturalmente la designino già ad assumere tale compito, i tempi non sono ancora maturi.
Così l'esigenza etnica ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] dominante: i primi sarebbero identici alla desponsatio germanica: cioè, il contratto di matrimonio sarebbe con essi perfetto; la traditio puellae non costituirebbe un nuovo contratto, ma sarebbe la conseguenza dell'unico essenziale rapporto conchiuso ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] la visione che egli ebbe dei rapporti internazionali per la soluzione della questione nazionale. Sotto questo aspetto, Cavour è perfetto interprete di una linea moderata che aveva avuto nel Cesare Balbo delle Speranze d’Italia (1844) uno dei primi ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina dei contributi sindacali, con particolare riguardo al rilievo costituzionale ed alla qualificazione giuridica dell’istituto dopo l'abrogazione [...] a favore di una lettura unitaria dei co. 2 e 3 dell’art. 26 volta a configurare in ogni caso la ritenuta come diritto perfetto del sindacato; in questo senso anche C. cost., 12.1.1995, n. 13, in Dir. lav., 1995, II 22 ss., con nt. di Ales ...
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Federica Pagliani
Abstract
Viene analizzata la prima fase del procedimento che conduce i coniugi verso lo scioglimento del matrimonio, ossia la separazione. Occorre, però, tenere ben presente che la [...] di condizione sospensiva della produzione degli effetti di pattuizioni stipulate tra i coniugi, già integranti un negozio giuridico perfetto ed autonomo» (in tal senso, Cass., 30.11.2003, n. 17607).
Pertanto, l’intervento del giudice in sede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] costruisce il diritto nella separazione radicale tra norma e fatto. La ‘purezza’ del metodo kelseniano scambia il meccanismo perfetto del modello normativo, «assunto come ipotesi di lavoro, con la effettiva realtà delle cose» (Impressioni su Kelsen ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] di etica e di filosofia politica. Sul terreno della filosofia sociale, sostenne che "lo Stato, nella sua più alta e perfetta espressione, non può essere altro che la sintesi armonica dei diritti della persona", e che esso anzi è una persona umana ...
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Fallimento e reato di bancarotta
Francesco Mucciarelli
La divaricazione tra giurisprudenza e dottrina sul ruolo da assegnare alla dichiarazione giudiziale d’insolvenza rispetto ai delitti di bancarotta [...] alla quale il legislatore ha subordinato – per ragioni di opportunità18 – la punibilità di un fatto di reato già compiutamente perfetto.
È l’intrinseca idoneità lesiva delle condotte a integrare «l’offesa di pericolo, tipica del reato di bancarotta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] Finzi in contatto con «quella gran massa di rapporti» caratterizzati «dall’analogia, dalla corrispondenza con un dato rapporto giuridico» «perfett[o]» (p. 204), sebbene privi dei requisiti di forma – i «possessi legalmente di fatto» (p. 273) – o di ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...