. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] o a configurarne i successivi atteggiamenti dall'inizio alla fine. Atti processuali sono propriamente soltanto quelli che hanno perfetto diretto, ancorché non immediato, l'inizio o la fine del processo, o una determinata situazione giuridica nel suo ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] scopi si consente di concedere mutui sino ai tre quinti o anche ai due terzi del valore del fondo) e la perfetta equazione che deve esistere fra i mutui ancora in essere e le cartelle in circolazione. Quanto alla costituzione delle ipoteche quale ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] nel codice civile italiano come una specie della vendita (art. 1538). Il contratto, riguardo alle obbligazioni che ne derivano, è perfetto quando le parti sono d'accordo sulla cosa e sul prezzo, nonché sugli altri patti ai quali avessero inteso ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] con le quali l'amministrazione rende efficaci ed eseguibili dati atti, che sono non da compiere in futuro, ma già compiuti e perfetti, siano esse meramente interne (cioè date da uno ad altro organo del medesimo ente) o siano esterne (cioè date da uno ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] compiuti da privati. Sono irrevocabili, così il consenso dato a un contratto di diritto pubblico, che sia divenuto perfetto ed efficace, come gli atti strettamente unilaterali (es., rinuncia, conferma, acquiescenza). Degli atti che si appoggiano a un ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] , "in greco e latino". E, prima di Bembo, s'era scelto Navagero, anche questo eccellente per latino e per greco. Il perfetto umanista deve padroneggiare entrambi i versanti. Se così è - i X non nutrono in proposito perplessità - fornirà la storia ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] della piccola e media nobiltà e quelle delle grandi famiglie comitali e baronali, in modo da realizzare un perfetto equilibrio tra la monarchia e i feudatari in funzione antiurbana e antimercantile. A tutti i nobili il sovrano riconfermava ...
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Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] del termine di prescrizione, deve precisarci che essa comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto, pur essendo perfetto e potendo quindi essere esercitato, non è, di fatto, esercitato dal suo titolare. La prescrizione non inizia a decorrere ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] Stato, l'idea di Venezia come riparo e rifugio dalla violenza del mondo. Giovanni, con la sua morte, fu un esempio perfetto della natura della giustizia penale nel Trecento veneziano. Il diritto formale ebbe ben poco a che fare con la sua sorte ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] era obiettivo prioritario e strategico: «in un paese costituzionale, la prima condizione di forza si è che esista un perfetto accordo tra il ministero e il parlamento» (Cavour 1925, p. 68).
La brusca sostituzione di una legittimazione, quella ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...