Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] proiezioni sono belle, interessanti, convenientemente disposte; e se l’affiatamento tra chi parla e chi sta all’apparecchio è perfetto e continuo, così da non disturbare mai l’ordine delle idee con delle interruzioni o sospensioni sempre disgustose e ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] Abbacina con la sua luce, ma mette in vista la realtà; regala nuovi scorci a ogni inquadratura, ma li rende anche perfettamente decifrabili; riempie lo schermo di presenze, ma non per questo sovrasta chi sta in sala. Insomma, esalta la ricchezza del ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] i Afriki dell'Accademia delle Scienze.
A seguito del consolidamento del potere staliniano negli anni Trenta, in perfetto parallelismo con quanto stava avvenendo in campo grafico con la ''cirillizzazione'' delle scritture nazionali, si assistette a ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...