Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] meno di un oggetto.Per un contratto di un milione di dollari Chaplin diventa egli stesso produttore. È amato, inarrivabile e perfetto: siamo nel 1918, con Vita da cani e Charlot soldato. Anche la guerra è inglobata nelle amare esperienze del povero ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] bishop's story, 1994), Black (Korea, 1995), Murphy (Nora, 2000), O'Sullivan (Ordinary decent criminal, 2000, Un perfetto criminale).
bibliografia
B. McIlroy, Irish cinema: an illustrated history, Dublin 1988.
M. Stevens, Directory of Irish and Irish ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] variations (1972), dove nel dialogo tra due anziani in un parco si assiste a scambi di battute ''filosofiche'' dalla perfetta strutturazione formale ma assolutamente prive di un qualsiasi senso, e Sexual perversity in Chicago (1974; trad. it., in ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] di forte personalità, come si è visto, per es., in Unforgiven (1992; Gli spietati), A perfect world (1993; Un mondo perfetto), Absolute power (1996; Potere assoluto). Ivory e Allen, invece, sono parsi un poco chiusi nel loro mondo, anche se certi ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] e una mono, o una in 3D e una normale. Si pensi per es. a Dial M for murder (1954; Il delitto perfetto) di Alfred Hitchcock, in cui l'uso della profondità di campo è momento essenziale della messinscena: questo film è noto ormai soltanto nella ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] sofisticata Dollar (1937; Inquietudine), con la Bergman nella parte di un'attrice teatrale, venne considerata un esempio perfetto di mediazione tra i gusti del pubblico popolare e le legittime richieste di maggiore qualità espresse dai critici. Sul ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] , mentre l'opera d'arte non è che "uno dei tanti metodi della sua realizzazione, e un metodo tutt'altro che perfetto" (p. 96).
Nel complesso, la concezione che i formalisti russi, 'fattografi' e non, avevano del cinema e dell'arte in generale ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] avvento del sonoro. Già in The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) il regista Alan Crosland esibisce il perfetto sincronismo labiale fra la voce del protagonista Al Jolson e le immagini che riprendono le sue performances canore, lasciando intuire ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] . c. e del potere dello schermo di trasportare lo spettatore ‒ sia pure per breve tempo ‒ in un mondo parallelo perfetto e autosufficiente. Di ricordi che messi insieme possono ricomporre ‒ come in un gigantesco puzzle ‒ i momenti topici, le emozioni ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] nuovo sul crinale tra l’elegia e l’ideologia, dimostrando una capacità fuori dal comune di calarsi in modo perfetto dentro un contesto culturale storicamente così lontano e complesso. The Last Emperor, primo film prodotto per Bertolucci da Jeremy ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...