Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] ricchezza espressiva: con il film biografico Genghis Khan (1952), il regista Lou Salvador riuscì a mescolare con perfetto equilibrio cultura popolare e suggestioni del cinema occidentale, conquistando una certa attenzione alla Mostra del cinema di ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] innamorati di sé stessi come il conte di La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore) di Max Ophuls, perfetto emblema della leggerezza desolata colta dal regista; o Monsieur Ripois, noto anche come Knave of heart (1953; Le amanti di Monsieur ...
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Čelovek s kinoapparatom
Bernard Eisenschitz
(URSS 1929, L'uomo con la macchina da presa, bianco e nero, 64m a 24 fps); regia: Dziga Vertov; produzione: VUFKU; fotografia: Michail Kaufman; montaggio: [...] è il film stesso a essere un vettore della rivoluzione e non un suo riflesso. L'occhio della cinepresa è più perfetto di quello dell'uomo. Il montaggio stabilisce rapporti altrimenti impercettibili.
Nel 1929, periodo di violenti scontri politici, di ...
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Il Gattopardo
Giorgio Gosetti
(Italia/Francia 1963, colore, 205m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Pathé/SCG; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di [...] nessuna occasione al confronto. Capitolo a parte costituisce l'adesione di Burt Lancaster a un don Fabrizio da leggenda: tanto perfetto esteticamente quanto totalmente in sintonia con il personaggio della sua vita. È un caso di 'doppio' tra attore e ...
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The General
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1926, 1927, Come vinsi la guerra, bianco e nero, 77m a 22 fps); regia: Buster Keaton, Clyde Bruckman; produzione: Buster Keaton Productions/Joseph M. Schenck [...] . Tutto il film è segnato dal dominio del tempo: Keaton subiva il fascino della meccanica, e ammirando il perfetto funzionamento degli ingranaggi associava l'arte del cinema comico alla scienza degli orologiai. Moltissime gag di The General sono ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] una storia convenzionale e ben diretta, il secondo viene giustamente ricordato per la sofferta rappresentazione dei personaggi e l'ormai perfetta maturità della messa in scena. Concluso il rapporto con l'amico attore, M. proseguì il suo cammino nel ...
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Le mépris
Jean Douchet
(Francia/Italia 1963, colore, Il disprezzo, 105m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Georges de Beauregard, Carlo Ponti, Joseph E. Levine per Films de Beauregard/ Rome-Paris/Les [...] 'altra, da un atto all'altro, fino a sfociare in esplosioni di urla e di rabbia, obbedendo a una drammaturgia violenta perfettamente rappresentata dall'opera di August Strindberg. Ma la vita moderna brucia i tempi e sconvolge la durata. La coppia ha ...
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Henry V
Emanuela Martini
(GB 1944, 1945, Enrico V, colore, 137m); regia: Laurence Olivier; produzione: Laurence Olivier per Two Cities Films/Rank; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di William Shakespeare; [...] la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, e successivamente copiatissima, vive di un crescendo stringato e perfetto, di una fusione impressionante di ritmi, suoni e clangori, di un dinamismo puramente cinematografico, sottolineato dagli stacchi ...
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Los olvidados
Rinaldo Censi
(Messico 1950, I figli della violenza, bianco e nero, 88m); regia: Luis Buñuel; produzione: Oscar Dancigers per Ultramar; sceneggiatura: Luis Buñuel, Luis Alcoriza, Max Aub, [...] si fa tangibile un senso di minaccia.
Mai sedotto dalla forma, Buñuel non spreca un'inquadratura, fornendoci un esempio perfetto di essenzialità e al contempo di precisione narrativa. Il film, pur nella sua concretezza, non rinuncia tuttavia a quella ...
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Le trou
Claudio G. Fava
(Francia/Italia 1956-1959, 1960, Il buco, 140m); regia: Jacques Becker; produzione: Serge Silbermann per Play Art/Filmsonor/Titanus; soggetto: dall'omonimo romanzo di José Giovanni; [...] della pègre convertitasi alla letteratura.
Abilmente prosciugato da Becker e Jean Aurel, il testo si rivela un traliccio perfetto per una composizione di genere in cui si ritrova tutta la sensibilità del regista: grande controllo della recitazione ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...