Bumstead, Henry
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico statunitense, nato a Ontario (California) il 17 marzo 1915. Ha tradotto in immagini i progetti espressivi di grandi registi, riuscendo [...] professionale con Clint Eastwood, per il quale ha lavorato in sei film tra cui A perfect world (1993; Un mondo perfetto), lo ha portato a confrontarsi con un nuovo concetto di cinematografia attraverso il quale è riuscito, con successo, a elaborare ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] costretto dalla storia a riflettere su quello che probabilmente sarebbe diventato lui con gli anni.Il gigante è un film perfetto per chiudere una carriera spietatamente fulminea come quella di Dean che, giovanissimo e con soli tre film, riuscì a ...
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Clouzot, Henri-Georges
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Niort (Deux-Sèvres) il 20 novembre 1907 e morto a Parigi il 12 gennaio 1977. Pur non avendo diretto [...] suo attore più rappresentativo Pierre Fresnay, e da Suzy Delair. Cominciò così la fase noir della sua produzione, perfetto meccanismo di esasperazione emotiva e di enfatizzazione della suspense, che C. riesce a sviluppare con la precisione intensa e ...
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Dean, James (propr. James Byron)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Marion (Indiana) l'8 febbraio 1931 e morto a Paso Robles (California) il 30 settembre 1955. Uno dei miti più [...] moto di identificazione nel pubblico giovanile. Per questa ammirevole interpretazione di un personaggio ambivalente e conflittuale, esempio perfetto del metodo stanislavskiano elaborato dall'Actors Studio, D. ottenne la prima nomin-ation all'Oscar e ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] une femme (1966; Un uomo, una donna) di Claude Lelouch, che riscosse un grande successo internazionale, T. si rivelò perfetto come personaggio romantico e seducente. Nei film della seconda metà degli anni Sessanta emerse il suo lato ambiguo in ruoli ...
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Garner, James
Emiliano Morreale
Nome d'arte di James Scott Baumgarner, attore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Norman (Oklahoma) il 7 aprile 1928. Affermatosi negli anni Sessanta nel [...] una notevole attualizzazione del personaggio di Raymond Chandler. Curiosamente il suo aspetto da divo in precoce declino lo rese perfetto per tardi western, ironici o malinconici: Duel at Diablo (1966; Duello a El Diablo) di Ralph Nelson, Hour of ...
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Andrews, Dana (propr. Carver Dana)
Roberto Silvestri
Attore cinematografico statunitense, nato a Collins (Mississippi) il 1° gennaio 1909 e morto a Los Alamitos (California) il 17 dicembre 1992. Il contrasto [...] While the city sleeps (1956; Quando la città dorme) e soprattutto in Beyond a reasonable doubt (1956; L'alibi era perfetto), divenne uno dei più inquietanti e credibili 'colpevoli' dello schermo. In entrambi è un giornalista di cronaca nera, ma nel ...
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Cavalier, Alain
Carlo Chatrian
Nome d'arte di Alain Fraisse, regista cinematografico francese, nato il 14 settembre 1931 a Vendôme (Loir-et-Cher). Esponente di spicco del cinema indipendente francese [...] al mondo interiore della mistica francese Teresa di Lisieux, con cui il cinema di C. ha trovato un amalgama perfetto tra lo stile asciutto, ereditato dalla breve parentesi underground, e la cura formale degli esordi. La ricerca, intrapresa con ...
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WILDER, Samuel, detto Billy
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico statunitense, nato a Sucha (allora Austria, oggi Polonia) il 22 giugno 1906. Di famiglia ebraica, dopo aver studiato a Vienna, [...] ) ha chiuso la carriera di un regista di grande talento, per il quale il cinema è stato il modo perfetto di esprimere il suo scetticismo europeo nei confronti della vita e della società (contrapposto all'ottimismo hollywoodiano), tuttavia valendosi ...
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The Set-up
Peter von Bagh
(USA 1949, Stasera ho vinto anch'io, bianco e nero, 72m); regia: Robert Wise; produzione: Richard Goldstone per RKO; soggetto: dall'omonima poesia di di Joseph Moncure March; [...] che tutto è in fin dei conti rimasto come prima, che le condizioni le dettano quelli di sempre. Il volto di Robert Ryan, perfetto nel ruolo di Stoker, ha saputo esprimere meglio di ogni altro il peso di una vita rivelatasi un fiasco.
Come lo sceriffo ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...