MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...] scoperta. La disputa che ne seguì evidenziò non solo la difficoltà di definire "il primo telefono perfetto" (secondo Bérard, quello del M. era "abbastanza perfetto"), ma soprattutto gli usi politici della vicenda, con il M. che, sostenuto da F. Denza ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] da G. Marinuzzi, debuttò al teatro Massimo di Palermo con La bohème e L'amico Fritz di Mascagni, dimostrandosi protagonista perfetto e artista delle "più deliziose qualità di sottile e penetrante lirismo" (Il Teatro illustrato, 15 marzo 1909). Nel ...
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BIANCOLINI, Marietta
Angello Mattera
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 20 sett. 1846. Studiò canto, nella cittadina natale, sotto la guida del maestro F. Cellini, e nel 1864 sostenne brillantemente [...] una personalità artistica delle più spiccate e complete, la cantante e l'attrice s'integravano e si fondevano con perfetto equilibrio. La sua voce, di uguaglianza mirabile, abbracciava, con la fenomenale estensione di due ottave e mezza, i registri ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] campagna di Boemia tra Prussiani e Austro-Sassoni nel 1866, Torino 1867). Poi però il raffronto tra un meccanismo bellico perfetto, come quello tedesco del '70, e la realtà dell'esercito italiano sconfitto a Custoza lo convinse che il divario poteva ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] ai "ribelli". Come uno di questi, L. Spitzer, ancora sul finire della sua vita di studioso non esitava a definire "perfetto" l'edificio della vecchia linguistica positivistica, così anche la rivolta del B. fu frenata a lungo da rispetti scientifici e ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] letterarie e poetiche (si pensi alle edizioni delle rime e ai tanti versi rimasti manoscritti). Così, inserita perfettamente nella produzione arcadico-pastorale di metà Cinquecento, è L'aura soave, intricato romanzo pastorale, scritto in prosa ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] di quella parte della medicina che tratta i principia artis curativae, la quale è in grado da sola di rendere 'perfetto' un medico. Viene poi un breve Avviso al lettore del fratello di Giovanni Paolo, Trifone (legum doctor, aggregato al Sacro ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] il 10 maggio 1544 dall'Avalos, che gli concesse di poter tingere i panni di color cremisi con un nuovo metodo "perfetto che costerà meno dello scarlatto". A conferma del noto asserto che le crisi economiche giovano agli operatori finanziari, il 17 ag ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] et agevolissimo trattato s'insegna tutto quello, che alla pratica del cantare et comporre canti in Musica, et a divenire perfetto Musico, è necessario. Con la aggiunta fatta dall'autore stesso, innanzi morisse. Hora nuoamente con sommo studio, et ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] anche in talune sue composizioni, quando il risultato gli era parso più rispondente alla sua intima ricerca di più perfetto equilibrio di forme e di toni, di ripetere con lievi differenze il quadro, probabilmente perché desiderato da committenti vari ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...