LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] , le clientele numerose, le amicizie stabilite in tutte le corti d'Italia, il gusto particolare per le delizie cortigiane. Da perfetto uomo di corte, il L. non aveva trascurato le imprese militari e pare che in un'occasione fosse stato posto a ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] . 3629 è autografo (Zippel, pp. XLIII-XLV), pubblicava l'edizione critica della biografia di Paolo II corredandola di un perfetto apparato di commento. Altri manoscritti dell'opera, ma tardi, oltre quelli segnalati dallo Zippel, sono in Kristeller, I ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] napol. dal 1798 al 1825, Napoli 1906, I e II, ad Indicem. Sulla compilazione della sua principale opera si soffermano C. Perfetto, Il primo codice marittimo e l'insegnamento del diritto commerciale a Napoli, Napoli 1919, passim e C. M. Moschetti, in ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] un'efficace sintesi della maggior parte delle sue dottrine. Nel 1876 comparve a Lucca un volume Del delitto perfetto, piùampio della trattazione corrispondente compresa nel Programma, mentre altri scritti sparsi di diritto penale furono poi raccolti ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ma soprattutto colse l'occasione di aprire un varco nella propria solitudine intellettuale. A Giordani egli parve il "perfetto scrittore d'Italia", il nobile virtuoso e dotto a lungo vagheggiato, l'ottimo conoscitore delle lingue classiche persuaso ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] al pianoforte, si coprirà con un panno la tastiera del pianoforte e al di sopra di esso il bambino saprà suonare perfettamente né più né meno come s’egli avesse i tasti dinnanzi agli occhi e saprà riconoscere a distanza, senza il minimo errore ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] gli Apelli lo dipingessero, che i Policleti lo intagliassero, e che Michelagnolo nell'un modo o nell'altro lo immortalasse… naso perfetto, naso principale, naso divino, naso che benedetto sia tra tutti i nasi, e benedetta sia quella mamma che vi fece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] come quello sulla mortalità dell’anima, quando il servita osserva che a differenza degli animali l’uomo crede «d’esser tanto perfetto, che gran peccato sarebbe se morisse [...], onde si dà per allora una esistenza, la quale non trovando in una parte ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Tagliabue, Nicola Rossi Lemeni, Tullio Serafin). Secondo il giornalista che l’intervistò durante le prove, esibiva già un «quasi perfetto italiano» (Il Gazzettino, 22 luglio 1947), che si tinse ben presto di un accento veneto poi mantenuto per tutta ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] per la produzione teatrale dello J., perché in nessun altro teatro d'Europa avrebbe potuto trovare "un tutto insieme egualmente perfetto" (p. 85). Inoltre, e questa è con ogni probabilità la vera chiave dell'evoluzione dello J., il compositore aveva ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...