Carradine, John (propr. Richmond Reed)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 5 febbraio 1906 e morto a Milano il 27 novembre 1988. Figura di riferimento del cinema horror [...] C. non si concesse mai particolari forzature, né si smarrì in inutili svolazzi. Grazie all'inquietante carisma che lo rendeva perfetto nei ruoli di cattivo (mentre sin troppo stereotipo appare il suo Abramo Lincoln in Of human hearts, 1939, Cuori ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] cronologico di pubblicazione: Oratione al serenissimo Sebastiano Veniero principe di Vinegia, Venetia 1577; L'anno dove si ha perfetto et pieno raguaglio diquanto può ciascun desiderare sì d'intorno allecose del mondo celeste et elementare, come d ...
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Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] avvalendosi nel secondo caso degli attori Alec Guinness e Peter Sellers, entrambi in stato di grazia, e trovando un perfetto equilibrio tra il tipico humour nero britannico e il suo personale gusto per la parodia eccentrica, che esplode nella scena ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] (Macchina per cinguettare, 1922; Flora noctis, 1940) al colore (Crepuscolo tropicale, 1921; In fiore, 1934), fino all'equilibrio perfetto dei due mezzi in una sintesi ritmica musicale (Notte blu, 1937; Segni in giallo, 1937). La libertà fantastica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] procedono. La divina providenza adunque ha ordinato nel suo propio grembo, e solo di sacrati cibi, da le fasce nutrirsi un perfetto pastore del Christiano greggie a li nostri secoli (Lettere, 1° vol., f. 303r).
Ecco che il destino del tiranno è già ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] . La fama di tale scuola, che riduceva a un anno o due il tirocinio decennale necessario fino allora per formare un perfetto cantore ecclesiastico, indusse il papa Giovanni XIX a chiamare presso di sé il musico perché gli illustrasse il suo metodo ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] più, come si vede, che ipotesi: il "mito" del F. si sposa col "mito" della Sicilia normanna. La consonanza, casualmente, è perfetta.
L'unica edizione critica disponibile è quella di G. B. Siragusa, La Historia o Liber de Regno Sicilie e la Epistola ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] pittori proposti come modelli canonici per le varie modalità del perfetto dipingere, che è il tema di base dell'Idea, è ventaglio di possibilità offerte all'estro creativo. Michelangelo è perfetto nel disegno, come Leonardo nel lume, Tiziano nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] l’idea del bene, senza che l’una forma sia pienamente deteminata dalla precedente, non potendo il più perfetto avere nel meno perfetto un’adeguata spiegazione; di quella forza che lo scienziato cristiano designa col nome di Provvidenza (Storia dei ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] basso al mi sopracuto, cioè per quasi tre ottave si fa sentire con una progressione sempre uguale in morbidezza ed energia... Perfetto è il metodo e lo stile del suo cantare...".
Il 22 apr. 1807, circondata dall'entusiasmo del pubblico emiliano (che ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...