PIETRO Pettinaio, beato
Michele Pellegrini
PIETRO Pettinaio, beato. – Le vicende biografiche di Pietro ci sono note principalmente attraverso le fonti agiografiche legate alla solida fama di santità [...] nel vivo del tessuto sociale. La fonte agiografica sottolinea in particolare la rinuncia alla presa di parola pubblica (insita nel perfetto dominio della lingua che lo portava a tenere sempre il dito sulle labbra e a parlare di rado e solo per ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] con il suo esordio: "Con ciò sia cosa che questo cantare / sia dei primi ch'io mai mettessi in rima / però vo' far perfetto incominciare" (cant. I, str. II, vv. 1-3); "Signori e buona gente, voi sapete / che in prima è l'uom discepol che maestro ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] Città del Vaticano 1974 e Un testo raro di spiritualità del Cinquecento: la "Verace regola de imitar Iesu Christo et farsi perfetto"(, ibid. 1985, sono state riedite a cura di A. Piolanti.
Fonti e Bibl.: Gli atti della visita apostolica di s. Carlo ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] . Domenico Maggiore, S. Vincenzo alla Sanità e S. Teresa, per i quali compose gran parte della sua produzione religiosa. Perfetto conoscitore della tecnica vocale, fu attivo anche come maestro di canto e dalla sua scuola uscirono allievi poi divenuti ...
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BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] nelle orchestre per il suo suono forte ed espressivo e il suo "fraseggiare più che da strumentista da cantante perfetto" (Cianchi).
Secondo il Billé, il B. sarebbe stato chiamato "la tromba del Giudizio universale" dal direttore d'orchestra A ...
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De André, Fabrizio
Ernesto Assante
Un grande innovatore della canzone italiana
Fabrizio De André viene da molti definito il più grande cantautore italiano con una parabola artistica tra le più lunghe [...] può considerare uno spartiacque sia per il suo percorso artistico sia per tutta la musica leggera italiana: Creuza de mä (1984), perfetto connubio tra la parola ‒ in questo caso il dialetto genovese ‒ e una musica che attinge suoni e suggestioni dal ...
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Traiano
Tommaso Gnoli
L’ottimo principe
Primo imperatore nato in una provincia, la Spagna, Traiano regnò dal 98 al 117 d.C. Con lui l’Impero Romano raggiunse il massimo dell’espansione territoriale. [...] garantì all’imperatore l’appoggio convinto del Senato, tramandando fino a noi l’immagine di un sovrano praticamente perfetto.
Sempre sulle orme del predecessore Nerva, Traiano istituì le istituzioni alimentari, che avevano lo scopo di sostenere ...
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CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] Regni di Andrea da Isernia. Il C. seguì molto da vicino il lavoro e si preoccupò che il volume riuscisse perfetto, facendolo rivedere per due volte da Piero Oliverio, scaltrito correttore del Riessinger. Del proprio impegno di editore il C. volle ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] a profitto per meditare, sulle origini della società umana: argomento di taluni Elementa iurisprudentiae universalis che, redatti con perfetto metodo geometrico, pubblicò nel 1660 a L'Aia, ove s'era ritirato dopo la liberazione dal carcere. Sensibile ...
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Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] (S. fu il primo in Inghilterra a usare l'aggettivo sentimental), che nel Sentimental journey si alternano con perfetto equilibrio, ne segnarono il successo presso i contemporanei, ma l'importanza di S. è soprattutto legata al suo approccio ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...