Gatlif, Tony (propr. Michel Dahmani)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore, compositore e attore cinematografico algerino, naturalizzato francese, nato ad Algeri il 10 settembre 1948. Si è rivelato [...] suoi quattro figli, così come i successivi Corre, gitano (1981), sui gitani di Siviglia, e Les princes (1982; L'uomo perfetto), che offre un quadro lucido e senza compromessi della vita degli zingari nelle periferie delle grandi città. Il suo sguardo ...
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Latinovits, Zoltán
Silvana Silvestri
Attore ungherese, nato a Pest il 9 settembre 1931 e morto a Balatonszemes il 4 giugno 1976. Considerato il più significativo attore ungherese del suo tempo, come [...] parte ai più importanti film del nuovo cinema ungherese. Poco adatto alla commedia, aveva una vena satirica che lo rese perfetto per figure come Szindbád (1971), il sensuale Casanova magiaro di inizio Novecento del film di Huszárik. Fu una presenza ...
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AZZOLINI, Gaetano
Riccardo Nielsen
Basso comico, nacque a Ferrara l'11 sett. 1876(non nel 1879 come erroneamente da più parti è stato scritto). Allievo di Felice Coen, iniziò la sua carriera artistica [...] Australia.
Negli ultimi anni l'A. raggiunse il massimo della sua attività artistica; il senso della misura e dell'equilibrio perfetto fra esigenze musicali e necessità sceniche fu arte in lui. E questa sua castigatezza, pur carica di vis comica, fece ...
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Vanel, Charles
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Rennes (Ille-et-Vilaine) il 21 agosto 1892 e morto a Cannes il 15 aprile 1989. Caratterista di valore, raggiunse l'apice della notorietà [...] con il film Le ciel est à vous, 1944, Il cielo è vostro) a interpretazioni in film di minor spessore. Fu poi perfetto come investigatore inflessibile in Les diaboliques, seguito da La mort en ce jardin (1956; La selva dei dannati) di Luis Buñuel ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] polacco", 1566). Il C. è una delle figure più rappresentative del Rinascimento italiano, in quanto incarnò il tipo di perfetto gentiluomo di corte, quale egli stesso lo figurò: nobile di natali e di sentimenti, elegante, cortese, prudente, coraggioso ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] drammi, di cui il migliore resta All for love (1678), rifacimento di Antony and Cleopatra. Il teatro lo abituò al perfetto dominio del distico eroico, di cui si servì nella poesia non drammatica. Scrisse satire in difesa degli interessi della corte ...
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Bardem, Javier. - Attore spagnolo (n. Las Palmas de Gran Canaria 1969). Interprete di spessore, discendente da una numerosa famiglia d'arte, è stato il primo attore spagnolo ad aggiudicarsi l'Oscar come [...] ), Mother! e Loving Pablo; Todos los saben (2018); The Roads Not Taken (2020); Dune (2021); El buen patrón (Il capo perfetto, 2021); Being the Ricardos (2021); Lyle, Lyle, Crocodile (Il talento di Mr. Crocodile, 2022); Dune: Part Two (2024); F1 (2025 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] un esempio di ambiguità non insolita fra gli umanisti (quam bene tu scribis, tam male Platyna amas, «quel che scrivi è perfetto, ma il tuo amore no», scriveva in un epigramma Giovanni Antonio Campano, anche lui al seguito di Pio II) e destinata ...
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PIETRO Pettinaio, beato
Michele Pellegrini
PIETRO Pettinaio, beato. – Le vicende biografiche di Pietro ci sono note principalmente attraverso le fonti agiografiche legate alla solida fama di santità [...] nel vivo del tessuto sociale. La fonte agiografica sottolinea in particolare la rinuncia alla presa di parola pubblica (insita nel perfetto dominio della lingua che lo portava a tenere sempre il dito sulle labbra e a parlare di rado e solo per ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] con il suo esordio: "Con ciò sia cosa che questo cantare / sia dei primi ch'io mai mettessi in rima / però vo' far perfetto incominciare" (cant. I, str. II, vv. 1-3); "Signori e buona gente, voi sapete / che in prima è l'uom discepol che maestro ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...