presente¹ /pre'zɛnte/ [dal lat. praesens -entis, der. di ens entis, part. pres. di esse "essere", col pref. prae- "pre-" e inserzione di -s- sul modello di absens "assente"]. - ■ agg. 1. a. [che è nello [...] a qualcosa: prendere nota dei p.] ≈ astante, partecipante. ‖ convenuto, intervenuto, spettatore. ↔ assente. □ avere presente [avere perfetto ricordo di qualcosa: è un particolare che non ho ben p.] ≈ conoscere, (lett.) rammentare, ricordare ...
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ad unguem /ad 'ungwem/ locuz. lat. (propr. "[rifinito] fino all'unghia"), usata in ital. come avv., lett. - (artist.) [detto di lavoro realizzato in modo perfetto] ≈ alla perfezione, esemplarmente, magistralmente, [...] ottimamente, perfettamente. ↔ alla buona, (fam.) alla carlona, approssimativamente, malamente, pessimamente. ...
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preterito /pre'tɛrito/ [dal lat. praeteritus, part. pass. di praeterire "preterire"]. - ■ agg. (gramm.) [di tempo verbale, che è usato per parlare di eventi trascorsi] ≈ passato. ■ s. m. 1. (gramm.) [tempo [...] verbale usato per parlare di eventi trascorsi: p. imperfetto, perfetto] ≈ passato. 2. (fam., scherz.) [parte posteriore del corpo umano] ≈ (volg.) chiappe, (pop.) culo, deretano, (eufem.) didietro, (eufem.) fondoschiena, (region.) mazzo, (eufem.) ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] armonioso, benfatto, gradevole, piacevole. ↔ brutto, disarmonico, malfatto, sgradevole. ● Espressioni (con uso fig.): bell'e [a indicare il perfetto compimento dell'azione, seguito da participi o aggettivi: è bell'e finito, bell'e morto] ≈ già, ormai ...
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comandare v. tr. [lat. ✻commandare, der. di mandare "affidare, raccomandare, comandare", col pref. con- (lat. class. commendare)]. - 1. [dare l'ordine di fare qualcosa, per lo più con prop. completiva [...] legge, fare (il) bello e (il) cattivo tempo, farla da padrone, spadroneggiare. ↑ tiranneggiare; come Dio comanda [in modo perfetto] ≈ come si deve, con tutti i crismi, in piena regola. 2. [esercitare il comando, anche assol.] ≈ avere il comando ...
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combaciare v. intr. [der. di baciare, col pref. con-] (io combàcio, ecc.; aus. avere). - 1. [di due oggetti, toccarsi esattamente in ogni punto: due superfici che combaciano] ≈ coincidere, collimare, (non [...] com.) commettere, congiungersi, corrispondere. ↔ divergere. 2. (fig.) [essere in perfetto accordo: idee che combaciano poco fra loro] ≈ coincidere, collimare, concordare, corrispondere, intonarsi. ↔ discordare, divergere. ...
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menadito s. m. [comp. di mena(re) e dito]. - [solo nella locuz. prep. a menadito] ▲ Locuz. prep.: a menadito [in modo perfetto: conoscere, sapere a m. qualche cosa] ≈ dalla a alla z, esattamente, perfettamente, [...] per filo e per segno. ↓ a memoria. ↔ approssimativamente, confusamente, male ...
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compiutezza /kompju'tets:a/ s. f. [der. di compiuto]. - 1. [l'essere completo: c. di una esposizione] ≈ e ↔ [→ COMPLETEZZA (1. a)]. 2. [l'essere perfetto: raggiungere la c. dell'espressione artistica] [...] ≈ e ↔ [→ COMPLETEZZA (2)] ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...