Questione di numeriGià Pitagora considerava il dieci come il numero perfetto, tesi accolta nella simbologia numerologica medievale, come rivelano tra gli altri Isidoro di Siviglia e Rabàno Mauro. Non è [...] un caso, dunque, che la brigata dei novellatori ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] minimi interpretabili in cui tutto contiene tutto il resto; una discesa nella dimensione atomica dell’opera fomentata da un perfetto connubio d’istinto e sapienza, logos e intuizione, in cui il demonstrandum, come avviene nelle scienze esatte, non è ...
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Jirro. MalattiaMarkhaati. TestimoneEeb. VergognaAf hooyo. Lingua madreIllow. OblioBuug. LibroQoys. FamigliaDagaal. GuerraSawir. FotografiaSu’aalo. DomandeIndho. OcchiKasaro. TragediaSoo noqosho. RitornoHusuus. [...] diretto e interpretato da Phaim Bhuiyan, nato a Roma da genitori immigrati dal Bangladesh. Il protagonista offre un perfetto ritratto linguistico delle seconde generazioni perché «parla un italiano formale, ne conosce anche uno super formale, domina ...
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Il libro di un critico che scrive per capire. Così recita la fascetta promozionale de La stanza separata, il primo libro pubblicato da Cesare Garboli, nel 1969, quando l’autore aveva quarantuno anni, e [...] potrebbe essere, questo, l’esergo perfetto all’o ...
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Ha ragione lo scrittore Daniele Aristarco. Ci vuole ostinazione per leggere (e far leggere) i classici della letteratura italiana. Un tempo la formazione umanistica era considerata viatico di civiltà. [...] fili che mi hanno legata ancora di più all’“opera inquieta” di Manzoni, adatto per questi nostri tempi inquieti, perfetto per il periodo più inquieto della nostra esistenza, l’adolescenza. Ma non solo.Così Eleonora Mazzoni, autrice di una ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] Shelley, emblema del gotico sin dal concepimento (la celebre notte di Villa Diodati, nel 1816), è in realtà un perfetto esempio di quanto teorizzato dai formalisti russi in materia di evoluzione letterario-artistica (il film, in tal senso, intercetta ...
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Rodolfo Di Biasio è poeta dalle forti interrogazioni, la cui parola e il timbro si fanno tutt’uno nel corpo del testo rendendo la musica della sua opera sùbito riconoscibile.E la “misura” ha contraddistinto [...] ora, il più minuto dei suoi libri, Mute voci mute (2017), venuto da lontano, ricco di 188 versi, anch’esso dall’esecuzione perfetta, apice e sintesi della felicità espressiva del suo lavoro. Una poesia in bianco e nero per dire il dolore della storia ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...
botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...