MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] da quelli da pochade, francamente buffoneschi, a quelli più sottilmente sentimentali.
Un lavoro che le permise di mostrare la perfetta padronanza dei tempi comici e la capacità mimica conquistate sulle tavole del varietà, cui il tempo e il magistero ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] - anche all'interno del medesimo periodo -, che libera il testo, molto lungo, dalla rigidità di una narrazione tutta al perfetto, ed il ricorso corposo a forme di espressione diretta, come grida popolari, veri e propri discorsi sul modello liviano ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] la logica e le scienze naturali. La prima massima del Centiloquium recita che il medico che opera senza astrologia non è perfetto: ogni parte del corpo è messa in relazione, secondo la medicina astrologica, con un segno zodiacale, e da questa teoria ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] più sinistro. In Una vita difficile (di Dino Risi) interpretò il ruolo di una vita: Sonego scrisse un copione perfetto ispirato alle sue memorie prima di partigiano, poi di artista squattrinato nella Roma del dopoguerra; lo propose a Sordi e ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] quadro più vero entro il quale, per mentalità e tradizione familiare, continuerà a collocarsi il D. sarà sempre quello del "perfetto Stato" di Lucca, con i suoi confini ideali e istituzionali (cfr. le note alle voci Aristocratie, I, p. 553; Aducation ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] come un bambino che amava intrufolarsi con l’aria innocente e sconsolata di un figlio del peccato, nei funerali di perfetti sconosciuti e scoppiare in lacrime; voleva dimostrare che, per chi aveva fatto della strada la sua scuola, la commedia e ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] depretisiane favorevoli all'alta banca e alla finanza internazionale, in pro' degli interessi di alcuni gruppi industriali; un perfetto allineamento su base governativa si ebbe solo dopo il 1882, quando lo Ch. divenne praticamente un diretto agente ...
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MAZZOLA, Caterino Tommaso
Mario Armellini
MAZZOLÀ, Caterino (Catterino) Tommaso. – Nacque a Longarone nel Bellunese il 18 genn. 1745, secondo di otto figli, da Domenico e da Francesca Pellizzaroli.
Il [...] diffuso anche come La donna soldato: musica di Naumann; Dresda, stagione 1789-90;) e Il servo padrone ossia L’amor perfetto (musica di Schuster; ibid., 5 genn. 1793), per esempio, furono rappresentati, con nuove intonazioni, fino alla fine degli anni ...
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TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] Vittorio Emanuele Orlando nella seduta del 22 dicembre 1947: «Egli è stato veramente un gran Presidente [...] un Presidente nato perfetto!» (Discorsi parlamentari, Bologna 2002, pp. 814 s.).
Pochi mesi prima era entrato di nuovo in contrasto con la ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] tunisini del 1896 erano il segno più tangibile, il M. fu indubbiamente favorito, oltre che da una conoscenza perfetta della questione di Tunisi, anche dalla sua fama di ardente anticrispino, ciò che dovette suscitare ottime impressioni negli ambienti ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...