BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] stessa linea di azione del fratello Pietro, il quale proprio in quegli stessi mesi sosteneva a Trento, in perfetto accordo col Seripando, quelle tesi tanto ardite sul problema della giustificazione, tipiche del movimento della Riforma cattolica, che ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] perfectum (dalla perfezione, in senso teologico, del tre deriva che il principio ternario è il metodo di misura più perfetto che l'uomo possa applicare alla musica) e il tempus imperfectum. Dei due il primo è chiaramente modellato sull'impostazione ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] ., Bononiae 1517) che presenta il C. come autore d'un libro in volgare pieno di varia erudizione, il che combina perfettamente col contenuto e la forma del Polifilo.
Nell'Hypnerotomachia è tutto il C.; in essa egli chiuse le sue capacità espressive ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] che B. impianta la giustificazione e difesa dell'operato suo e dei suoi colleghi nel 1084; e, nello sforzo di adeguamento perfetto ai precedenti, è sulla scorta dei modelli adottati che B. "costruisce" l'eresia di Ildebrando, la quale si articolerà ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] mercato antiquario come Ritratto di gentiluomo fino all’identificazione proposta dalla scrivente (Imbellone, 2005), conferma il perfetto equilibrio classicista raggiunto alla metà del secolo dalla sua pittura raffinata e brillante.
In seguito alla ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] in Polesine, una delle ‘basi’ dei fuorusciti guelfi veronesi) desponsata fuit a Salvino della Torre.
Di Ludovico, prototipo perfetto dell’aristocratico guelfo ricco di virtù morali e di coerenza politica, il frate cronista dà uno splendido ritratto ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] ai danni di F. Sansovino, e prima ancora di B. Tomitano), il tentativo del M. di tracciare una figura ideale in Il perfetto gentil'huomo (Venezia, Aldo, 1584; al riguardo una feroce testimonianza ai danni del M. si legge in una lettera di L. Salviati ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] latino.
Tale interesse era direttamente collegato con un'altra attività svolta dal B. con passione (anche se in modo non sempre perfetto): quella di editore e correttore di testi a stampa. Per l'arte della stampa il B. dimostrò anzi una vera passione ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] si vantano da lontano e hanno paura di affrontarsi in campo brilla Manfredi, "Manfrei, q'es de fin pretz lutz" ("luce di perfetto valore"). Egli continua a compiere atti di valore e, per guerra che abbia, non cessa di donare; ha vinto e abbattuto i ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] suo appello restasse inascoltato gli fece capire che non c'era più spazio per l'ottimismo. Quanto a Mazzini, "tu te lo immagini perfetto, io no", confidava l'11 apr. 1854 ad A. Lemmi (Roma, Museo centr. del Risorgimento, b. 397/75), spiegando di non ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...