LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] interprete principale) veniva in evidenza la forte presenza scenica, versante mattatoriale della sua recitazione, governata sempre da un perfetto controllo dei tempi.
Il 1958 fu l'anno del debutto nel cinema: il L. ottenne una parte da caratterista ...
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MIGNECO, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 19 febbr. 1908 (ma 1903 secondo M. europeo, p. 108), da Vincenzo, poeta dialettale e capostazione nel borgo di Ponte Schiavo, e Grazia Maria [...] di «una salita che potenzia il mondo poetico in virtù della pittura, la pittura in virtù del mondo poetico, creando un unico perfetto» (pp. n.n.). Dello stesso anno è anche la partecipazione al II Premio Bergamo con Pastori dell’isola (Roma, Galleria ...
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GAMBACORTA, Lorenzo (Lotto)
Franca Ragone
, Lorenzo (Lotto). - Uno dei numerosi figli di Gherardo di Andrea Gambacorta, nacque a Pisa intorno al 1360. Per intercessione dello zio Pietro Gambacorta, signore [...] di Niccolò Beruti, inviso al clero locale per i suoi tentativi di riforma.
L’11 nov. 1394 il G., sebbene in non perfetto stato di salute, fece il suo ingresso a Treviso mettendosi subito all’opera: raccolse di lì a poco a sinodo tutto il clero ...
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RAVERTI, Matteo di Ambrogio
Laura Cavazzini
RAVERTI, Matteo di Ambrogio. – Scultore e architetto milanese, è documentato tra Milano e Venezia dal 1398 al 1436. Nelle carte d’archivio il suo nome compare [...] equilibrio tra accenti naturali e controllata stilizzazione lineare. Tale registro elegante e virtuosistico appare perfettamente in sintonia con il carattere impresso alla scultura del duomo milanese da Jacopino da Tradate, dal 1407 capo riconosciuto ...
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AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...]
Questa politica s'incontrava spesso con quella del cardinal Mastai, allora legato d'Imola, con cui l'A. era in perfetto accordo di vedute e di metodo sia per quel che riguardava la politica amministrativa sia nel prevenire ed eliminare i pericoli di ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] novembre delle stesso anno, proclamò l'assoluta superiorità dell'opera italiana, che aveva ne La Serva Padrona il suo modello più perfetto. La lotta tra le due fazioni si susseguì con attacchi e contrattacchi per due anni. Jean Le Rond d'Alembert e ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] bibliografica, storica e letteraria di autori e opere citate nel catalogo, la cultura dell'A. appare vastissima, perché il perfetto bibliotecarío, auora, non era solo il dotto umanista che la pratica dei libri rendeva un abile catalogatore, ma doveva ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] per le opere donizettiane; arrivava a toccare, sicura e ardita, la tessitura tenorile per tornare con timbro uguale e perfetto e profonda chiara robustezza alle più gravi note baritonali. Autodidatta, il C. era riuscito a formarsi una cultura vasta ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] S. Cecilia. Opera, questa, felice per la disposizione asimmetrica e il movimento dei putti e per il perfetto inserimento dell'elemento ornamentale nella architettura, problema che non sempre il C. seppe risolvere felicemente.
Sempre in collaborazione ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] Bandello ce lo rappresenta come "un gentiluomo molto galante e virtuoso" che possedeva tutte le caratteristiche del perfetto cortigiano: era "gentilissimo cavalcatore", "di buone lettere non mezzanamente ornato e col liuto in mano cantava soavemente ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...