ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] macchiaiola, a Piagentina assorbì l’atmosfera pacata delle dimore borghesi nella campagna fiorentina, come testimonia il perfetto equilibrio tra fedeltà al reale, quotidianità della scena e semplicità compositiva quattrocentesca di un’opera come Gli ...
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REVERBERI, Giuseppe
Fabio De Sio
REVERBERI, Giuseppe. – Nacque a Cannara (Perugia), il 20 agosto 1901 da Luigi e da Cesira Zamboni.
Laureatosi in teologia presso il Pontificio Ateneo Lateranense nel [...] metà dello scorso secolo divideva embriologi e fisiologi. Si riteneva infatti che i vertebrati fossero un esempio perfetto di sviluppo regolativo, e che gli invertebrati mostrassero invariabilmente uno sviluppo a mosaico. Reverberi si concentrò su ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] da Genazzano si era distinto fino dal 1491 per i suoi sermoni polemici contro il Savonarola, composti in perfetto stile umanistico, che avevano avuto molto successo nella cerchia di intellettuali riunita intorno ai Medici.
Nell'offensiva contro ...
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MATTEUCCI, Felice
Giacomo Ricci
– Nacque a Lucca il 12 febbr. 1808, da Luigi, avvocato e ministro di Giustizia del Principato di Lucca, e dalla nobildonna Angiola Tomei Albiani.
Frequentò le scuole [...] e lo reputo superiore agli altri, dei quali finora ho notizia, perché apre il campo a un più esteso e perfetto bonificamento del lago di Bientina» (G. Venturoli, Relazione sopra un progetto di bonificamento del lago di Bientina…, Firenze 1850). Il ...
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VARZI, Achille
Alessandro Sannia
– Nacque a Galliate (Novara) l’8 agosto 1904. Di famiglia molto agiata, era il terzo figlio di Menotti (1871-1970) e di Pina Colli Lanzi (1875-1948).
Il padre era – [...] uno stile raffinato ed elegante sia nel modo di presentarsi sia in quello di guidare: sicuro, preciso, pulito. Era un perfetto contraltare al fascino popolare e genuino di Nuvolari, che ben si prestava a elucubrazioni, spesso fantasiose, da parte di ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] autorità ecclesiastiche la foga con cui il B. intendeva con tale opera "recare sotto gl'occhi dell'Italia un perfetto esemplare dell'antica penitenza, che sembra oggi pur troppo sconosciuta alla maggior parte de i fedeli", riprovando soprattutto il ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] Se l'amore intellettuale è sempre onesto, ovviamente bestiale diventa nel momento in cui è preda dei sensi. Di conseguenza, il perfetto amante è colui che si ingegna di possedere come marito sia l'anima sia il corpo della donna, concentrato in quell ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] piro-metallica) procedeva poi alla rimozione dell'osso circostante mediante calcinazione, ottenendo in tal modo un calco perfetto dell'organo dell'udito (Sulle iniezioni piro-metalliche nelle cavità ossee dell'apparato uditivo nell'uomo ed in ...
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CRICHTON (Critonio), James (Giacomo)
Eduardo Melfi
Nacque il 19 ag. 1560 in Scozia, presumibilmente a Eliock, Dumfriesshire, da Robert "lord of session" e, dal 1562 alla morte (giugno 1582), "lord advocate" [...] ballerino, cavaliere, giostratore, e inoltre nobile e bellissimo, sempre a detta dei suoi ammiratori, ne facevano un perfetto cortigiano e un potenziale segretario ideale. A completare l'immagine, Aldo, dedicandogli la sua edizione dei Paradoxa di ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] (Epist., IV, ed. Gussalli, Milano 1855, p. 182)con manifesta iperbole giudicò "stupendissimo, e da ogni parte perfetto: un metallo prezioso, tirato a specchio", mentre con più verità sentenziava il Ferrucci trattarsi di commentari vergati "non tam ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...