MERLO, Carlo Giuseppe. –
Micaela Mander
Nacque a Milano il 5 nov. 1690 da Carlo Antonio e da Clara Castelli. Allievo di Francesco Bianchi, fu ammesso nel 1708 al Collegio degli ingegneri e architetti [...] di Magenta, portato a termine prima del 1740.
L’edificio è stato letto da Gatti Perer (1967) come perfetto esempio di architettura illuministica, in cui la funzione è chiaramente espressa e sottolineata nel suo significato trascendente dalla luce e ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] letterarie e poetiche (si pensi alle edizioni delle rime e ai tanti versi rimasti manoscritti). Così, inserita perfettamente nella produzione arcadico-pastorale di metà Cinquecento, è L'aura soave, intricato romanzo pastorale, scritto in prosa ...
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SEPPILLI, Giuseppe
Carmela Morabito
SEPPILLI, Giuseppe. – Nacque ad Ancona il 10 dicembre 1851 da Michele e da Giuditta Beer.
Di famiglia ebraica (ad Ancona risiedeva una vecchia comunità di ebrei sefarditi), [...] che meglio s’addica ad ospiti degni di rispetto e pietà; e come i malati vi si trovino sotto ogni riguardo a perfetto loro agio, così che il mal noto e calunniato ricovero, vi appare il soggiorno più confacente a tante lagrimevoli infermità mentali ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] di quella parte della medicina che tratta i principia artis curativae, la quale è in grado da sola di rendere 'perfetto' un medico. Viene poi un breve Avviso al lettore del fratello di Giovanni Paolo, Trifone (legum doctor, aggregato al Sacro ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] il 10 maggio 1544 dall'Avalos, che gli concesse di poter tingere i panni di color cremisi con un nuovo metodo "perfetto che costerà meno dello scarlatto". A conferma del noto asserto che le crisi economiche giovano agli operatori finanziari, il 17 ag ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] et agevolissimo trattato s'insegna tutto quello, che alla pratica del cantare et comporre canti in Musica, et a divenire perfetto Musico, è necessario. Con la aggiunta fatta dall'autore stesso, innanzi morisse. Hora nuoamente con sommo studio, et ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] anche in talune sue composizioni, quando il risultato gli era parso più rispondente alla sua intima ricerca di più perfetto equilibrio di forme e di toni, di ripetere con lievi differenze il quadro, probabilmente perché desiderato da committenti vari ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] alla ricerca di sapienti non ebrei, finché incontrò il "babilonese" B(a)gd(a)s(h) o B(a)gd(a)t, perfetto esegeta della Bāraytā dĕ-Shĕmū'ēl, l'oscuro e prestigioso midrāsh nel quale D. ravvisava la fonte di tutte le successive dottrine astronomiche ed ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] rimasero in quarantena all'interno dell'edificio sacro fino al 1970, quando finalmente furono messe in opera, in perfetta sintonia con il monumento antico, per vero già molto rielaborato lungo i secoli.
Proprio i valori chiaroscurali dell'eccezionale ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] dell’esercito. In quei frangenti Pizzorno conobbe e frequentò Amedeo Guillet, una leggendaria figura di ufficiale, perfetto conoscitore dell’arabo, poi diplomatico italiano negli anni della Repubblica. In seguito, sotto l’occupazione britannica ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...